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Fondo Morosità Incolpevole 2024: bandi e domanda contributo affitto

Il Fondo Morosità Incolpevole 2024 mette a disposizione un contributo economico per i cittadini in difficoltà nel pagare l’affitto.

In questa guida spieghiamo cos’è, a chi spetta e come richiederlo.

Cos’è il Fondo Morosità Incolpevole

Il Fondo Morosità Incolpevole 2024 è un contributo a sostegno del reddito che aiuta chi non riesce a pagare il canone di locazione a causa di difficoltà economiche sopraggiunte. Questo fondo è pensato per tutelare sia gli affittuari sia i proprietari degli immobili.

La morosità incolpevole si verifica quando un inquilino non riesce a pagare l’affitto a causa di circostanze al di fuori del suo controllo, come la perdita del lavoro o una riduzione significativa del reddito. Il fondo, istituito dal Decreto Legge 102 del 31 agosto 2013 e confermato nel 2024, è gestito dal Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti (MIT) attraverso gli Enti locali, in particolare i Comuni.

Requisiti per l’accesso al contributo

Le risorse del Fondo per la Morosità Incolpevole spettano agli inquilini che rispettano i seguenti requisiti:

  • cittadinanza italiana, di uno stato dell’Unione Europea o di uno stato extra-UE con regolare titolo di soggiorno.
  • valore ISEE non superiore a 26.000 euro.
  • destinatari di un atto di intimazione di sfratto per morosità.
  • titolarità di un contratto di locazione di unità immobiliare ad uso abitativo regolarmente registrato (esclusi immobili delle categorie catastali A1, A8 e A9).
  • residenza nell’alloggio oggetto della procedura di rilascio da almeno un anno.

Criteri preferenziali per la concessione del contributo includono la presenza nel nucleo familiare di almeno un componente ultrasettantenne, minore, con invalidità accertata pari o superiore al 74%, o in carico ai servizi sociali o alle ASL per un progetto assistenziale.

Accertamento della condizione di morosità

La condizione di morosità incolpevole può derivare da diverse cause, tra cui:

  • perdita del lavoro per licenziamento.
  • accordi aziendali o sindacali con consistente riduzione dell’orario di lavoro.
  • cassa integrazione ordinaria o straordinaria.
  • mancato rinnovo di contratti a termine o di lavoro atipici.
  • cessazione di attività libero-professionali o imprenditoriali per cause di forza maggiore.
  • malattia grave, infortunio o decesso di un componente del nucleo familiare che riduca significativamente il reddito.

Come presentare domanda

Per accedere ai sussidi del Fondo Morosità Incolpevole, i cittadini devono partecipare al bando pubblicato dal Comune di residenza presentando apposita domanda di contributo. È necessario verificare i dettagli, le scadenze e i termini di presentazione della domanda presso il proprio Comune. Alcuni Comuni rendono disponibile il bando sul loro sito web.

Funzionamento del Fondo Morosità Incolpevole

L’aiuto viene erogato come contributo economico destinato esclusivamente al pagamento del canone di locazione. I cittadini devono presentare domanda al proprio Comune di residenza, poiché le risorse del fondo sono distribuite annualmente alle amministrazioni comunali dal MIT.

Importo del contributo

L’importo massimo del contributo è di 12.000 euro per beneficiario, nel limite delle risorse disponibili per ogni regione. I Comuni possono decidere di erogare cifre individuali più basse, ma non più alte.

Altri aiuti per chi è in affitto

Esistono altre agevolazioni per chi è in affitto, come le detrazioni fiscali ottenibili con la presentazione del modello 730 del 2024.

Normativa

  • Decreto Legge 102 del 31 agosto 2013, convertito con modifiche dalla Legge 124 del 2013.
  • Decreto 30 luglio 2021, pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale Serie Generale n.228 del 23-09-2021.
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