Gli scarponcini antinfortunistici, spesso denominati anche scarpe antinfortunistiche, sono dei dispositivi molto importanti. Il loro utilizzo in alcuni casi è stabilito dalle normative in materia di sicurezza sul lavoro, mentre in altri casi è fortemente raccomandato per il grado di protezione che riesce a garantire. A regolare questa differenza, tra obbligo e utilizzo volontario, è l’articolo 74 del decreto legislativo 81 del 2008 che fa specificamente riferimento ai vari dispositivi di protezione individuale.
Nello specifico la legge prevede che gli scarponcini antinfortunistici siano obbligatori in tutti i casi in cui potrebbe verificarsi un accidentale infortunio ai piedi di una persona che sta svolgendo un lavoro. Le cause di pericolo possono poi variare molto tra loro e vanno dalla più frequente casistica in cui una caduta di un oggetto pesante potrebbe arrecare un danno alla persona, passando per il rischio di ustione, di taglio e per tante altre situazioni simili.
Per questo motivo la normativa prevede che questi dispositivi di sicurezza debbano essere scelti in funzione del lavoro svolto dall’utilizzatore, in quanto in commercio esistono molti modelli con caratteristiche e conformazioni differenti. Quello che accomuna tutti gli stivaletti antinfortunistici è sicuramente l’esigenza di essere comodi, mai troppo pesanti e facili da rimuovere rapidamente.
Come scegliere gli stivali antinfortunistici
Per acquistare gli stivali antinfortunistici è possibile affidarsi a rivenditori specializzati come ad esempio RS Components che offre articoli di qualità dei migliori marchi presenti sul mercato. Una volta individuato un buon canale di vendita sarà allora possibile valutare le differenze tra i vari modelli e scegliere il più adatto alle proprie caratteristiche e alle esigenze lavorative.
Nello specifico i modelli di scarpe antinfortunistiche possono differenziarsi per:
- Generale protezione dell’alluce.
- Protezione contro il taglio.
- Resistenza alla penetrazione.
- Capacità antiabrasione.
- Protezione anticorrosione.
- Comfort e qualità dei materiali.
Gli stivaletti che prevedono la protezione dell’alluce sono i più comuni e presentano un puntale rinforzato nella parte più avanzata della scarpa. Solitamente questo modello “basilare” viene scelto dagli addetti alla movimentazione di merci pesanti, come ad esempio all’interno di un magazzino, dove vari oggetti potrebbero cadere sul piede accidentalmente.
La protezione contro il taglio e la penetrazione è invece necessaria quando un lavoratore è impegnato in lavori che prevedono l’utilizzo di oggetti taglienti e affilati, come avviene ad esempio nel giardinaggio.
Caratteristiche tecniche e utilizzo
In generale è sempre una buona idea, soprattutto quando una persona deve lavorare con apparecchiature meccaniche, abbinare l’utilizzo degli scarponcini antinfortunistici a delle calzature apposite, in grado di limitare l’assorbimento delle vibrazioni. Quando invece questi importanti dispositivi di sicurezza vengono impiegati all’interno di laboratori preposti a lavorazioni chimiche è necessario optare per modelli anticorrosione.
Per quanto riguarda le caratteristiche tecniche generali, è sempre molto importante optare per modelli con elevato comfort e massima sicurezza. Quando le circostanze lo permettono, ovvero vi è un rischio di infortuni limitato, è una buona idea propendere per modelli comodi, che ricordano la conformazione delle scarpe da ginnastica ma presentano delle punte rinforzate in acciaio o con materiali analoghi.
Per capire invece con esattezza quale modello è necessario, in base al lavoro svolto, è disponibile sul web un allegato al decreto legislativo che contiene tutte le informazioni specifiche.
In alcuni casi, gli stivaletti antinfortunistici possono presentare differenze anche alla suola. Questo avviene comunemente ad esempio quando gli utilizzatori operano in contesti lavorativi sottoposti alla lavorazione di materiali molto freddi o, al contrario molto caldi, come ad esempio succede nelle celle frigorifere o nelle fonderie. In ogni caso quando sono necessari dei modelli particolari di stivali antinfortunistici il datore di lavoro ha l’obbligo di comunicarlo al lavoratore.
In tutti gli altri casi, incluso quando tale dispositivo di protezione individuale non è previsto dalla normativa, è sempre consigliabile scegliere degli articoli contraddistinti da un’elevata qualità e in grado di rappresentare una certezza in materia di sicurezza per l’utilizzatore. Proprio per questo motivo è altamente consigliato avvalersi sempre di canali di vendita certificati e che commercializzano soltanto prodotti omologati.