Gli “aiuti di Stato” sono trasferimenti di risorse pubbliche a favore di imprese o produzioni specifiche, volti a risolvere criticità particolari o incentivare lo sviluppo in determinati settori.
Questi aiuti possono includere sovvenzioni dirette, riduzioni fiscali, prestiti agevolati e altre forme di supporto economico. Le regole e i limiti per gli aiuti di Stato sono stabiliti dall’Unione Europea, che vigila affinché non vengano distorte le condizioni di concorrenza nel mercato unico.
Cosa rientra negli aiuti di Stato
Gli aiuti di Stato possono assumere diverse forme, tra cui:
- Sovvenzioni dirette
- Agevolazioni fiscali
- Prestiti agevolati
- Riduzioni di canoni o prezzi di mercato
Novità 2024
Nel 2024, la Commissione Europea ha approvato un regime di aiuti italiani per le energie rinnovabili. Questo regime mira a sostenere la produzione di 4.590 MW di nuova capacità di energia elettrica da fonti rinnovabili, in linea con il Green Deal europeo e il piano REPowerEU. Il regime, finanziato tramite un prelievo dalle bollette elettriche dei consumatori, sarà in vigore fino al 31 dicembre 2028.
Tipologie di aiuti di Stato
Gli aiuti di Stato si suddividono in tre principali categorie:
- Aiuti non emergenziali con obbligo di notifica all’UE: Questi richiedono l’autorizzazione preventiva della Commissione Europea per garantire che non distorcano la concorrenza.
- Aiuti non emergenziali senza obbligo di notifica all’UE: Alcuni aiuti sono esentati dalla notifica, come quelli destinati allo sviluppo regionale, alla ricerca e sviluppo, alla tutela dell’ambiente e alle PMI, purché rispettino determinati limiti.
- Aiuti emergenziali: Concepiti per situazioni di crisi, come l’emergenza Covid o la guerra in Ucraina, questi aiuti possono essere concessi in deroga alle regole ordinarie.
Aiuti di Stato con obbligo di notifica all’UE
Gli aiuti di Stato non emergenziali che richiedono notifica devono essere autorizzati dall’Unione Europea. Questi aiuti devono:
- Permettere di raggiungere obiettivi di comune interesse.
- Essere lo strumento giusto per correggere fallimenti del mercato senza distorcere la concorrenza.
Aiuti di Stato senza obbligo di notifica
Alcuni aiuti di Stato sono esentati dall’obbligo di notifica, come quelli destinati allo sviluppo regionale, alla ricerca, all’occupazione, alla formazione e alla tutela dell’ambiente, purché rispettino i limiti stabiliti. Gli aiuti de minimis, ad esempio, non devono superare 200.000 euro in tre anni per un’impresa, con soglie diverse per specifici settori.
Aiuti di Stato emergenziali
Gli aiuti di Stato emergenziali sono concepiti per affrontare crisi temporanee e urgenti. Durante l’emergenza Covid e la guerra in Ucraina, l’UE ha autorizzato deroghe speciali per sostenere il tessuto economico. Questi aiuti includono sovvenzioni dirette, agevolazioni fiscali, prestiti agevolati e supporto alla liquidità. La scadenza di questi aiuti è stata prorogata fino al 30 giugno 2024.
Registro Nazionale degli Aiuti di Stato
Il Registro Nazionale degli Aiuti di Stato è uno strumento fondamentale per garantire la trasparenza e il rispetto delle regole comunitarie. Operativo dal 2017, permette di monitorare gli aiuti concessi e verificare che non vengano superati i massimali previsti. Autorità responsabili e soggetti concedenti devono accreditarsi per accedere al Registro e gestire gli aiuti.
Come verificare gli aiuti di Stato
È possibile verificare gli aiuti di Stato concessi tramite il Registro Nazionale degli Aiuti di Stato, gestito dal Ministero delle Imprese e del Made in Italy. Il servizio offre una ricerca dettagliata sugli aiuti autorizzati, con la possibilità di consultare informazioni specifiche previa registrazione.
Riferimenti normativi
Le normative principali che regolano gli aiuti di Stato includono il Trattato sul funzionamento dell’Unione Europea, il Regolamento GBER 651/2014, il Regolamento De Minimis 1407/2013 e le comunicazioni della Commissione Europea relative al Quadro Temporaneo e alle misure emergenziali.
Conclusioni
Gli aiuti di Stato sono strumenti cruciali per sostenere l’economia e favorire lo sviluppo in settori chiave. È importante che le imprese comprendano le regole e i limiti di questi aiuti per poterli utilizzare correttamente e beneficiare delle opportunità offerte.