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Le borse europee chiudono in positivo
La giornata di oggi ha visto un andamento positivo per le borse europee, con il Ftse Mib di Piazza Affari che ha chiuso in crescita dello 0,6%, raggiungendo i 33.494 punti. Tra i titoli in evidenza, Brunello Cucinelli ha registrato un incremento del 3,8%, seguito da Diasorin (+3,2%), Recordati (+2,9%) e Stellantis (+2,8%). Tuttavia, il settore bancario ha subito perdite significative, con Unicredit in calo del 1,9%, Bper del 1,5%, Banco Bpm del 1,3% e Mps del 1%.
Dati Pmi e impatti sul mercato
I dati Pmi hanno rivelato una contrazione dell’attività nell’eurozona, con un calo più marcato nel settore manifatturiero e un peggioramento anche nei servizi. La Germania e la Francia hanno mostrato i risultati più deludenti, mentre l’aumento dei salari continua a influenzare i costi dei servizi. Questi segnali hanno alimentato le aspettative di un possibile taglio dei tassi da parte della Banca Centrale Europea (Bce) a dicembre, contribuendo a frenare il comparto bancario.
Focus sull’inflazione e sui mercati americani
Negli Stati Uniti, l’indice di fiducia dei consumatori dell’Università del Michigan ha mostrato una crescita inferiore alle attese, attestandosi a 71,8 punti. Il Pmi manifatturiero ha registrato un calo oltre le aspettative, scendendo a 48 punti, mentre l’indicatore dei servizi è aumentato a 57, superando le previsioni. La prossima settimana, gli investitori dovranno prestare attenzione ai dati sull’inflazione nell’area euro, al core Pce statunitense e ai verbali della Fed, in un contesto di incertezze economiche.
Mercati obbligazionari e materie prime
Nel comparto obbligazionario, lo spread Btp-Bund si attesta a 125 punti base, con il rendimento del decennale italiano in calo al 3,50% e quello tedesco al 2,25%. Gli investitori attendono il giudizio di Moody’s sul rating dell’Italia. Per quanto riguarda le materie prime, il petrolio Brent si mantiene poco sotto i 75 dollari al barile, mentre l’oro si riporta a 2.700 dollari l’oncia, influenzato dalle tensioni geopolitiche in Ucraina.
Andamenti sul Forex e criptovalute
Nel mercato valutario, il cambio euro/dollaro scende sotto quota 1,04, mentre il dollaro/yen si attesta a 154,9, sostenuto dai dati sull’inflazione giapponese, che superano il 2% e suggeriscono possibili aumenti dei tassi. Infine, nel settore delle criptovalute, il Bitcoin ha flirtato con la soglia dei 100 mila dollari, ma attualmente si trova sotto i 99.000 dollari.