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APE Sociale 2024-2025: requisiti, importo e novità

La guida completa all’APE Sociale per il 2024-2025 con tutte le novità riguardanti l’anticipo pensionistico rifinanziato dal Governo anche per il prossimo anno.

Introduzione

Il Governo ha rifinanziato l’APE Sociale per il 2024 e confermato la sua proroga anche per il 2025. L’annuncio è stato fatto dopo il Consiglio dei Ministri del 15 ottobre 2024, durante il quale si è discusso della Legge di Bilancio 2025 e delle nuove misure in materia previdenziale.

I requisiti specifici per l’APE Sociale 2025 non sono ancora stati definiti nei dettagli, ma è probabile che restino simili a quelli del 2024. Si prevede che l’età minima per accedere sarà confermata a 63 anni e 5 mesi, con differenti requisiti contributivi per le varie categorie di lavoratori.

Questa guida illustra tutte le novità riguardanti l’APE Sociale 2024-2025, chi può accedere, come presentare domanda e l’importo dell’assegno mensile.

Cos’è l’APE Sociale

L’APE Sociale è una forma di pensione anticipata finanziata dallo Stato italiano e gestita dall’INPS. Permette a determinate categorie di lavoratori, che abbiano compiuto almeno 63 anni e 5 mesi, di andare in pensione anticipatamente. Questa misura è stata introdotta con la Legge 11 dicembre 2016, n. 232, come uno strumento di accompagnamento alla pensione di vecchiaia.

L’APE Sociale è rivolta a determinate categorie, tra cui lavoratori con mansioni gravose, disoccupati, invalidi civili con almeno il 74% di invalidità e caregiver, ovvero persone che assistono familiari con gravi disabilità.

Questa misura è considerata un ponte tra la vita lavorativa e la pensione vera e propria, permettendo ai beneficiari di percepire un assegno fino al raggiungimento dell’età pensionabile.

Requisiti per l’APE Sociale 2024-2025

Per accedere all’APE Sociale nel 2024-2025, i lavoratori devono soddisfare i seguenti requisiti entro il 31 dicembre dell’anno di riferimento:

  • Età minima: almeno 63 anni e 5 mesi.
  • Anzianità contributiva: almeno 36 anni di contributi, ridotti a 32 anni per lavoratori con mansioni gravose e a 30 anni per invalidi civili o donne con figli. Le lavoratrici madri beneficiano di una riduzione dei requisiti contributivi di 12 mesi per ogni figlio, fino a un massimo di due anni.
  • Categorie ammesse: disoccupati che hanno esaurito la NASpI, caregiver che assistono familiari con disabilità, lavoratori con mansioni gravose, e invalidi civili con una percentuale di invalidità pari o superiore al 74%.

Non è necessario aver raggiunto l’età per la pensione di vecchiaia, ma non si deve aver già beneficiato di altre forme di pensionamento anticipato.

Novità per il 2025

Nel Consiglio dei Ministri del 15 ottobre 2024, il Governo ha approvato l’estensione dell’APE Sociale fino al 2028, stanziando risorse aggiuntive: 20 milioni di euro per il 2025, 30 milioni per il 2026, 50 milioni per il 2027 e 10 milioni per il 2028.

La misura viene confermata con poche modifiche, mentre altre forme di pensionamento anticipato, come Opzione Donna, potrebbero subire cambiamenti significativi.

A chi spetta l’APE Sociale nel 2024-2025

Possono accedere all’APE Sociale i lavoratori che soddisfano i requisiti anagrafici e contributivi e si trovano in una delle seguenti situazioni:

  • Disoccupati: lavoratori che hanno perso il lavoro per licenziamento o dimissioni per giusta causa e che hanno terminato il trattamento NASpI, con almeno 30 anni di contributi.
  • Caregiver: coloro che assistono da almeno 6 mesi un familiare convivente con disabilità grave, con almeno 30 anni di contributi.
  • Lavoratori con mansioni gravose: lavoratori che hanno svolto mansioni considerate particolarmente pesanti per almeno 7 anni negli ultimi 10 o 6 anni negli ultimi 7, con un minimo di 36 anni di contributi (32 anni per alcune categorie specifiche).

Quanto si prende con l’APE Sociale

L’importo dell’APE Sociale dipende dalla pensione che il lavoratore avrebbe maturato al momento della richiesta. Tuttavia, l’assegno non può superare i 1.500 euro lordi al mese. Se la pensione prevista supera tale importo, l’assegno rimarrà comunque fissato a 1.500 euro.

L’indennità non include contributi figurativi né assegni per il nucleo familiare e non è reversibile in caso di decesso del beneficiario.

Scadenze per la domanda APE Sociale 2024

Per il 2024, le domande possono essere presentate fino al 30 novembre 2024. Chi non riesce a rispettare questa scadenza dovrà attendere l’apertura delle domande per il 2025.

Come richiedere l’APE Sociale 2024-2025

La domanda per l’APE Sociale deve essere presentata all’INPS tramite il portale online. Per farlo, è necessario richiedere prima la verifica delle condizioni di accesso e, successivamente, la domanda vera e propria. Entrambe le domande possono essere presentate online accedendo all’area riservata del sito INPS con credenziali SPID, CIE o CNS.

Quando viene pagata l’APE Sociale

L’APE Sociale decorre dal primo giorno del mese successivo alla presentazione della domanda e viene pagata fino al raggiungimento dell’età per la pensione di vecchiaia o anticipata. Il pagamento avviene in rate mensili per 12 mesi all’anno.

Incumulabilità con redditi da lavoro

L’APE Sociale non è cumulabile con altri redditi da lavoro dipendente o autonomo, eccetto i redditi da lavoro autonomo occasionale fino a 5.000 euro lordi all’anno. È obbligatorio comunicare all’INPS qualsiasi attività lavorativa entro 5 giorni dall’inizio, pena il recupero degli indebiti con interessi legali.

Svantaggi dell’APE Sociale

Optare per l’APE Sociale può comportare una riduzione del montante contributivo, poiché i contributi smettono di essere versati. Di conseguenza, la pensione finale potrebbe risultare inferiore rispetto a quanto si sarebbe ottenuto continuando a lavorare fino all’età pensionabile.

APE Sociale per le donne

L’APE Sociale per le donne riconosce una riduzione dei requisiti contributivi di 12 mesi per ogni figlio, fino a un massimo di due anni. Tuttavia, le lavoratrici devono comunque soddisfare le condizioni di età e appartenenza alle categorie di beneficiari per accedere alla misura.

Riferimenti normativi

  • Legge 11 dicembre 2016, n. 232
  • Legge di Bilancio 2024 pubblicata nella Gazzetta Ufficiale n. 213 del 30 dicembre 2023
  • Circolare INPS n. 35 del 20 febbraio 2024

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