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Arretrati assegno unico 2024: quando, come e a chi

Gli arretrati dell’assegno unico 2024 saranno riconosciuti entro il 30 giugno, ma solo in specifici casi.

In questa guida, esploriamo a chi spettano gli arretrati, come ottenerli e quando verranno pagati.

A chi spettano gli arretrati dell’assegno unico 2024

Gli arretrati dell’assegno unico e universale per i figli 2024 spettano:

  • A chi ha già maturato il diritto: coloro che hanno diritto all’assegno unico dai mesi scorsi e che presentano domanda entro il 30 giugno 2024. Questi riceveranno l’importo mensile corrente insieme a tutti gli arretrati dal mese di marzo 2024.
  • A chi presenta un ISEE aggiornato: beneficiari che aggiornano il proprio ISEE entro il 30 giugno 2024 e risultano destinatari di importi maggiori. Un ISEE più basso rispetto all’anno precedente indica una situazione economica meno favorevole, dando diritto a un assegno più alto. Gli arretrati saranno riconosciuti a partire da marzo 2024.

Come ottenere gli arretrati dell’assegno unico 2024

Per ottenere gli arretrati, i beneficiari devono presentare una nuova domanda o aggiornare il proprio ISEE entro il 30 giugno.

  • Nuova domanda: necessaria per richiedere l’assegno unico per la prima volta o dopo una domanda scaduta o respinta. Questo richiede all’INPS di verificare i requisiti e riconoscere gli importi spettanti.
  • Aggiornamento ISEE: deve essere fatto annualmente per riflettere la situazione economica attuale della famiglia. Questo assicura che l’importo dell’assegno unico sia calcolato correttamente. Un aggiornamento dell’ISEE può portare a un aumento dell’importo dell’assegno e al riconoscimento degli arretrati.

Quando verranno pagati gli arretrati dell’assegno unico 2024

Gli arretrati dell’assegno unico verranno pagati il mese successivo alla presentazione della domanda o all’aggiornamento dell’ISEE. Per le domande presentate entro il 30 giugno, gli arretrati copriranno i mesi di marzo, aprile, maggio e giugno. Se la domanda viene presentata dopo il 30 giugno, l’assegno unico sarà riconosciuto dal mese successivo senza arretrati per i mesi precedenti.

Come verificare la presenza di arretrati dell’assegno unico 2024

È possibile verificare la presenza di arretrati direttamente dal sito dell’INPS tramite il pannello informativo del servizio “assegno unico e universale per i figli a carico”, nella sezione “sostegni, sussidi e indennità”. Si accede utilizzando SPID, la carta di identità elettronica (CIE) o la carta nazionale dei servizi (CNS). In alternativa, è possibile rivolgersi agli istituti di patronato.

Come presentare domanda per l’assegno unico

La domanda per l’assegno unico per i figli a carico 2024 va inoltrata all’INPS tramite:

  • Portale web INPS: utilizzando l’apposito servizio online se si è in possesso di SPID, CIE o CNS.
  • Contact center integrato INPS: contattando il numero verde 803.164 (gratuito da rete fissa) o il numero 06 164.164 (da rete mobile a pagamento).
  • Istituti di patronato: che offrono assistenza e possono presentare domanda per conto dell’utente.
  • App INPS Mobile.

Altri aiuti e aggiornamenti

Esistono altre guide utili correlate all’assegno unico, tra cui:

  • Assegno unico per genitori separati e divorziati
  • Domanda assegno unico: come e quando presentarla
  • Maggiorazione assegno unico per genitori vedovi
  • Assegno unico per figli maggiorenni
  • Aumenti assegno unico per figli orfani di genitori
  • Aumenti assegno unico universale per disabili
  • Novità e aumenti dell’assegno unico
  • Calendario pagamenti assegno unico 2024 da luglio a dicembre
  • Importo minimo dell’assegno unico
  • Procedura in caso di assegno unico decaduto

Per maggiori dettagli su requisiti, controlli, domande e scadenze, si consiglia di consultare la guida completa all’assegno unico universale. Inoltre, è possibile consultare la guida sui bonus famiglia 2024 e quella sui bonus figli.

Gli arretrati dell’assegno unico 2024 rappresentano un’importante opportunità per molte famiglie di ricevere il supporto economico cui hanno diritto. È fondamentale presentare la domanda o aggiornare l’ISEE entro il 30 giugno per assicurarsi di ricevere gli arretrati dovuti. Restate aggiornati sugli aiuti e le agevolazioni disponibili per massimizzare i benefici offerti dalle politiche di sostegno alle famiglie.

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