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Assegno unico decaduto: che significa e cosa fare dopo l’arrivo dell’SMS

Un messaggio dall’INPS che comunica la decadenza dell’assegno unico è arrivato nei giorni scorsi a diverse famiglie, causando non poche preoccupazioni tra i beneficiari. Tuttavia, l’INPS ha chiarito che la decadenza riguarda le domande inviate dai percettori del vecchio Reddito di cittadinanza (RdC).

In questo articolo, spieghiamo cosa significa quando l’INPS invia un SMS sull’assegno unico decaduto e cosa fare in questi casi.

Cosa significa quando la domanda di assegno unico è decaduta

Quando l’INPS comunica che una domanda di assegno unico è “decaduta”, significa che quella specifica richiesta non è più valida o efficace. In particolare, per le famiglie che hanno ricevuto l’SMS recentemente, l’INPS ha chiarito, in una nota del 7 maggio 2024, che tali avvisi riguardano domande inviate nel 2023 da ex beneficiari del Reddito di cittadinanza, che non dovevano presentare una nuova domanda per l’assegno unico, poiché questo veniva riconosciuto automaticamente.

Quando decade la domanda di assegno unico

La domanda di assegno unico e universale figli decade in caso di perdita dei requisiti. È necessario che il richiedente possieda congiuntamente i requisiti di cittadinanza, residenza e soggiorno al momento della presentazione della domanda e per tutta la durata del beneficio. I requisiti includono:

  • cittadinanza italiana o di uno stato membro dell’Unione europea, oppure titolarità di permesso di soggiorno per soggiornanti di lungo periodo per i cittadini di stati non appartenenti all’UE;
  • soggezione al pagamento dell’imposta sul reddito in Italia;
  • residenza e domicilio in Italia;
  • residenza in Italia per almeno due anni, anche non consecutivi, o un contratto di lavoro a tempo indeterminato o determinato di durata almeno semestrale.

L’assegno unico viene riconosciuto per ogni figlio a carico fino al compimento dei 21 anni. Decade se si verificano le seguenti condizioni:

  • al compimento dei 18 anni del figlio, se non ci sono le condizioni per richiedere l’assegno unico per i figli maggiorenni;
  • al compimento dei 22 anni del figlio, indipendentemente dalla sua condizione economica e lavorativa.

Cosa fare in caso di SMS INPS su decadenza AUU

Se si riceve un SMS dall’INPS che comunica la decadenza dell’assegno unico, è possibile verificare la propria posizione attraverso i canali istituzionali dell’INPS o accedendo con le proprie credenziali nell’area MyINPS. Qui gli utenti possono controllare lo status della propria domanda. Per gli SMS relativi alle domande inviate nel 2023 da ex beneficiari del Reddito di cittadinanza, non è necessario fare nulla, come chiarito dall’INPS.

Quando viene pagato l’assegno unico

Per le famiglie già beneficiarie dell’assegno unico e universale figli, il prossimo pagamento arriverà regolarmente il 17, 18, 19 giugno 2024.

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