Il contesto attuale dei prezzi dei carburanti
Nel 2025, il dibattito sull’aumento dei prezzi dei carburanti è diventato sempre più acceso in Italia. Secondo il Codacons, i rincari sono significativi, con la benzina che ha superato i 2 euro al litro in alcuni punti vendita. Questo aumento ha sollevato preoccupazioni tra i consumatori e le associazioni di categoria, che chiedono un intervento immediato da parte del governo e delle autorità competenti.
Il Ministero delle Imprese e del Made in Italy (Mimit) ha cercato di minimizzare la situazione, affermando che i prezzi sono stabili. Tuttavia, le segnalazioni di Unc e Assoutenti indicano una realtà diversa, con richieste di indagini approfondite sulla formazione dei prezzi di benzina e gasolio.
Le cause dell’aumento dei prezzi
Le recenti analisi dei dati mostrano che il prezzo medio della benzina in modalità self è attualmente di 1,802 euro al litro, mentre il gasolio si attesta a 1,706 euro. Tuttavia, le autostrade mostrano un quadro preoccupante, con prezzi che superano i 2 euro al litro. Le cause di questi aumenti sono principalmente due: l’incremento delle quotazioni dei prodotti raffinati e i maggiori costi per i rivenditori legati all’obbligo di miscelazione dei biocarburanti.
Il Codacons ha avvertito che un pieno di carburante costa in media oltre 2 euro in più rispetto a dicembre, un trend che potrebbe avere ripercussioni dirette sui prezzi al dettaglio dei beni trasportati. Questo è particolarmente preoccupante considerando che l’88% della merce in Italia viaggia su gomma.
Le conseguenze per le famiglie italiane
Le famiglie italiane stanno già affrontando un aumento dei costi di vita, e l’ulteriore rincaro dei carburanti potrebbe aggravare la situazione. Massimiliano Dona, presidente dell’Unione Nazionale Consumatori, ha sottolineato che in una sola settimana i prezzi sono aumentati di oltre l’1%, con un pieno da 50 litri che costa 1 euro e 3 cent in più. Questo aumento si somma a un incremento di quasi 4 cent al litro dall’inizio dell’anno.
Inoltre, Assoutenti ha chiesto l’intervento del Garante per la sorveglianza dei prezzi, per indagare su possibili anomalie nella filiera dei carburanti. La tassazione sui carburanti in Italia è tra le più alte in Europa, con il 58,7% del prezzo della benzina e il 54,5% del gasolio assorbiti da IVA e accise. Questo scenario mette a rischio non solo il potere d’acquisto delle famiglie, ma anche la stabilità economica del paese.