Menu
in

Banco BPM ottiene il via libera per l’Opa su Anima Holding

Il via libera dell’Antritrust

Recentemente, l’Autorità Garante della Concorrenza e del Mercato ha dato il suo consenso all’offerta pubblica di acquisto (Opa) volontaria lanciata da Banco BPM su Anima Holding. Questo passaggio fondamentale è stato comunicato dall’istituto bancario, che ha sottolineato come la condizione di efficacia dell’operazione sia stata considerata avverata. La deliberazione dell’AGCM è arrivata dopo l’approvazione incondizionata all’acquisto del controllo di Anima, un passo che segna un’importante evoluzione nel panorama del risparmio gestito in Italia.

Dettagli dell’operazione

Banco BPM, attraverso la sua controllata Banco BPM Vita, ha annunciato l’intenzione di acquisire la totalità delle azioni ordinarie di Anima, con l’obiettivo di procedere al delisting della società da Piazza Affari. Il prezzo proposto per l’operazione è di 6,20 euro per azione, un valore che implica un premio del 35% rispetto ai prezzi medi degli ultimi dodici mesi. Tuttavia, l’operazione è soggetta al raggiungimento di almeno il 66,67% del capitale di Anima e alla conferma della possibilità di applicare il trattamento regolamentare del Danish Compromise.

Implicazioni strategiche per Banco BPM

Questa acquisizione si inserisce nel Piano Strategico 2023-2026 di Banco BPM, che mira a rafforzare la propria posizione nel mercato del risparmio gestito e dell’assicurazione vita. L’operazione è vista come un’opportunità per creare un “campione nazionale” nel settore, con masse complessive di circa 220 miliardi di euro. Inoltre, si prevede che l’incidenza delle commissioni sul margine di interesse e sui proventi da servizi aumenterà dal 37% a oltre il 45%, contribuendo a un incremento significativo dei ricavi di gruppo.

Il contesto del mercato

Anima Holding è attualmente il più grande gruppo indipendente di risparmio gestito in Italia, con un patrimonio gestito di circa 200 miliardi di euro e oltre un milione di clienti. Recentemente, l’imprenditore Francesco Caltagirone ha aumentato la sua partecipazione in Anima, portandola al 5,292%. Questo sviluppo evidenzia l’interesse crescente per la società e la sua posizione strategica nel mercato. Chiunque desideri acquisire Anima dovrà ora negoziare con i principali azionisti, tra cui Banco BPM, Poste Italiane e il fondo FSI, che insieme controllano il 49,4% del capitale.

Exit mobile version