Il Governo italiano sta considerando la possibilità di anticipare l’erogazione del bonus di 100 euro con la tredicesima mensilità a dicembre 2024. Sebbene questa misura non sia una novità, è stata inizialmente prevista per il 2025 con il Decreto revisione IRPEF e IRES pubblicato a maggio 2024. L’obiettivo è sostenere il reddito delle famiglie in un periodo cruciale per le spese.
In questa guida, spieghiamo nel dettaglio in cosa consiste il bonus 100 euro, chi potrà beneficiarne e come funziona la misura.
Cos’è il bonus 100 euro in tredicesima
Il bonus 100 euro in tredicesima non rappresenta un’agevolazione completamente nuova. Si tratta del trattamento integrativo già approvato per i dipendenti, destinato a chi ha redditi medio-bassi. La novità in discussione è la possibilità di anticipare l’erogazione del bonus, inizialmente previsto per gennaio 2025, a dicembre 2024, in modo da fornire un sostegno economico alle famiglie durante il periodo natalizio.
La misura proposta prevede un bonus una tantum da erogare insieme alla tredicesima mensilità, con l’intento di offrire un sollievo economico per far fronte alle spese di fine anno.
A chi spetta il bonus 100 euro
Il bonus è destinato ai lavoratori dipendenti, sia del settore pubblico che privato, che soddisfano i seguenti requisiti:
•Reddito complessivo annuo non superiore a 28.000 euro
•Almeno un figlio a carico
•Situazione fiscale tale da permettere la compensazione dell’importo con le imposte
È importante sottolineare che il bonus non sarà erogato a chi non ha un carico fiscale sufficiente per coprire l’importo dei 100 euro, quindi sono esclusi i cosiddetti “incapienti”, ovvero i lavoratori con redditi molto bassi che non raggiungono la soglia di imposizione fiscale.
Come funziona il bonus 100 euro in tredicesima
Il bonus di 100 euro verrà accreditato direttamente in busta paga, insieme alla tredicesima mensilità, ma sarà soggetto alle detrazioni fiscali ordinarie. Ciò significa che l’importo netto che i lavoratori riceveranno potrebbe risultare inferiore a 100 euro.
Inoltre, il bonus sarà proporzionale al periodo di lavoro svolto nell’anno. Ad esempio, un dipendente assunto a metà del 2024 riceverà una cifra ridotta rispetto a chi ha lavorato per l’intero anno. Nel caso di un’assunzione a partire dal 1° luglio 2024, il bonus sarà probabilmente di 50 euro.
Come ottenere il bonus 100 euro
Per ottenere il bonus, i lavoratori dovranno probabilmente dichiarare i requisiti al proprio datore di lavoro, come il reddito e il numero di figli a carico. Il datore di lavoro verificherà l’idoneità del dipendente e procederà all’accredito del bonus in busta paga. Successivamente, il datore potrà recuperare l’importo tramite compensazione fiscale con le imposte e i contributi dovuti all’erario.
Ulteriori dettagli su come richiedere il bonus saranno definiti dal Governo tramite decreti attuativi e linee guida specifiche.
Quando arriva il bonus 100 euro
Il bonus, inizialmente previsto per il 2025, potrebbe essere integrato nella tredicesima mensilità e arrivare a dicembre 2024, se la proposta sarà approvata. Al momento, si tratta di una misura in fase di discussione, e il Governo non ha ancora confermato ufficialmente l’anticipazione. È comunque probabile che nei prossimi mesi vengano forniti aggiornamenti più dettagliati.
Il bonus 100 euro in tredicesima potrebbe rappresentare un sostegno importante per le famiglie italiane, soprattutto in un periodo come quello delle festività natalizie, caratterizzato da maggiori spese. Tuttavia, è fondamentale seguire gli sviluppi della proposta e informarsi presso il proprio datore di lavoro per capire come richiedere il beneficio e se si rientra nei requisiti previsti.
Restate aggiornati sulle decisioni del Governo per essere pronti a richiedere il bonus non appena saranno pubblicate le disposizioni definitive.