Bonus autonomi senza partita iva, ovvero come ottenere la Dote Unica Lavoro.
Un contributo economico corrisposto una tantum per tutti i lavoratori autonomi privi di partita iva. 1000 euro lordi come sostegno economico da parte della Regione Lombardia, per la fruizione di uno dei percorsi erogati nell’ambito della stessa misura, al netto delle trattenute fiscali. Vediamo ora insieme a chi è destinato e come richiederlo.
Bonus autonomi senza partita iva: ecco come ottenere la Dote Unica Lavoro
Chi può richiedere la Dote Unica Lavoro
Potranno richiedere la somma tutti i lavoratori autonomi ex art. 2222 del Codice Civile con contratto di lavoro occasionale o per la cessione dei diritti d’autore con rapporti di collaborazione esonerati da un contratto in forma scritta. Per accedervi bisognerà produrre la notula di pagamento e la dichiarazione del datore di lavoro o l’autodichiarazione del lavoratore, con indicata la tipologia di prestazione fornita e il periodo.
I lavoratori parasubordinati con contratto di collaborazione coordinata e continuativa, anche a progetto, ai sensi del D.Lgs. n. 81/2015. Per accedere al bonus dovranno produrre copia del contratto scritto.
Infine gli iscritti ad una cassa di previdenza autonoma, fermo restando gli altri requisiti già previsti dalla misura.
Come richiederlo
Si può richiedere il bonus solo e soltanto attraverso SPID o Tessera sanitaria – Carta Nazionale dei Servizi (TS-CNS) con PIN dispositivo. Iò bonus verrà erogato tramite bonifico, quindi andrà allegato alla domanda anche l’IBAN per l’accredito.
La domanda va presentata entro il 30 aprile 2021. Bisognerà successivamente recarsi presso un operatore accreditato al lavoro di Regione Lombardia e chiedere l’attivazione di servizi lavorativi o formativi. Nella domanda dovete quindi manifestare interesse a ricevere il contributo.
Va poi presentata una seconda domanda di contributo entro il 30 giugno 2021, soltanto se si è svolto il percorso programmato in modo parziale, almeno 10 ore.
