Ripartono a breve le domande per il bonus colonnine elettriche per i privati, pari all’80% del prezzo di acquisto e posa in opera degli impianti domestici.
L’obiettivo dell’agevolazione è incentivare i cittadini a comprare auto elettriche con un rimborso fino a 1.500 euro sulla spesa per l’acquisto e l’installazione di impianti di ricarica, tetto che sale a 8.000 euro nel caso di impianti posizionati nelle parti comuni di edifici condominiali.
In questa guida vi spieghiamo in modo chiaro e dettagliato come funziona il bonus colonnine elettriche 2024, a chi spetta, a quanto ammonta, come richiederlo, e quando presentare domanda.
Indice dei contenuti:
Cos’è il bonus colonnine elettriche 2024 privati
Il bonus colonnine elettriche 2024 per i privati è un nuovo contributo dedicato ai cittadini. Il ministero delle imprese e del made in Italy, ex mise, lo eroga come rimborso dell’80% del prezzo di acquisto e posa in opera delle colonnine per la ricarica di veicoli elettrici.
Il limite del contributo è stato fissato a 1.500 euro, che sale a 8.000 euro nel caso le colonnine siano installate in aree condominiali. Istituito dal DPCM 4 agosto n. 1, questo bonus è destinato a privati e condomìni.
Per il bonus colonnine per privati, che si inserisce nei nuovi incentivi per auto, il governo ha stanziato 20 milioni di euro totali per il 2024 con la legge di bilancio 2024. Vediamo i dettagli sulla misura.
Quando arriva il bonus colonnine
Con il decreto direttoriale del 12 giugno 2024, il MIMIT ha disciplinato il funzionamento e le modalità di domanda per il 2024. A breve lo sportello di domanda sarà riaperto e noi vi aggiorneremo.
Domanda bonus colonnine elettriche privati
La domanda per il bonus colonnine domestiche può essere presentata esclusivamente tramite la piattaforma online, accessibile dal sito INVITALIA.
Per la presentazione della domanda è necessario:
- Accedere tramite sistema pubblico di identità digitale (SPID), carta d’identità elettronica (CIE) o carta nazionale dei servizi (CNS) all’apposita procedura online.
- Compilare la domanda in ogni sua parte: il perfezionamento richiede il possesso di una posta elettronica certificata (PEC) attiva.
Una volta effettuato l’accesso si potrà procedere alla compilazione del modulo elettronico 2024 (che sarà a breve reso disponibile) seguendo la procedura guidata.
Al termine della compilazione corretta della domanda, il sistema informatico rilascia una ricevuta di registrazione. Gli utenti accederanno alla compilazione della domanda in base all’ordine di arrivo. In caso di accesso simultaneo alla piattaforma da parte di un numero elevato di utenti, al fine di garantire il miglior servizio possibile, viene creata una “coda virtuale”. Il messaggio mostra il tempo stimato di attesa e la pagina si aggiorna automaticamente.
Vediamo ora quali documenti sono necessari per ottenere il bonus colonnine 2024.
Documenti per presentare domanda
Documenti nel caso di persone fisiche
Ecco quali documenti sono necessari se a presentare la domanda di richiesta del bonus colonnine elettriche 80% sono persone fisiche:
- Codice fiscale e documento d’identità (tipo CIE) del richiedente.
- Copia delle fatture elettroniche relative all’acquisto e all’installazione dell’infrastruttura di ricarica.
- Estratti del conto corrente dai quali risultino i pagamenti connessi alle fatture elettroniche relative all’acquisto e all’installazione dell’infrastruttura di ricarica.
- Relazione finale relativa all’investimento realizzato e alle relative spese sostenute.
- Idonea certificazione di conformità rilasciata da un installatore, che attesti l’avvenuta installazione dell’infrastruttura.
- I dati del conto corrente sul quale richiedere l’accreditamento del contributo.
Documenti nel caso di condomini
Ecco quali documenti sono necessari se a presentare la domanda di richiesta del bonus colonnine elettriche 80% sono condomini:
- Codice fiscale del condominio ed estremi del documento d’identità (tipo CIE) dell’amministratore pro tempore con dichiarazione di quest’ultimo di essere in possesso dei requisiti di legge di cui all’articolo 71-bis delle “disposizioni per l’attuazione del codice civile e disposizioni transitorie” o del condomino delegato per i condomìni fino a 8 partecipanti, in caso di posa in opera sulle parti comuni degli edifici condominiali.
- Delibera assembleare di autorizzazione dei lavori sulle parti comuni di cui agli articoli 1117 e 1117-bis del codice civile con la dichiarazione da parte dell’amministratore che tale delibera non è stata impugnata nel termine di cui all’articolo 1137 codice civile.
- Copia delle fatture elettroniche relative all’acquisto e all’installazione dell’infrastruttura di ricarica.
- Estratti del conto corrente dai quali risultino i pagamenti connessi alle fatture elettroniche relative all’acquisto e all’installazione dell’infrastruttura di ricarica.
- Relazione finale relativa all’investimento realizzato e alle relative spese sostenute.
- Idonea certificazione di conformità rilasciata da un installatore, che attesti l’avvenuta installazione dell’infrastruttura.
- I dati del conto corrente sul quale richiedere l’accreditamento del contributo.
A chi spetta
Il nuovo bonus colonnine elettriche spetta agli utenti domestici, ossia alle persone fisiche (non alle imprese) e in particolare ai seguenti soggetti:
- Privati che installano delle colonnine elettriche nella propria abitazione.
- Condomini, nel caso di installazione degli impianti di ricarica di veicoli negli spazi condominiali come specificati dall’articolo 1117 e dall’articolo 1117-bis del codice civile.
Può presentare domanda il titolare di una ditta individuale o una società? No. Il titolare di una ditta individuale o una società non figurano tra i soggetti beneficiari del contributo. A stabilirlo è il DPCM 4 agosto n. 1 del 2022, come confermato dai decreti attuativi seguenti.
A quanto ammonta il bonus colonnine privati
Il bonus colonnine elettriche per i privati è pari all’80% del prezzo di acquisto e posa in opera dei sistemi di ricarica, nel limite massimo di:
- 1.500 euro per richiedente.
- 8.000 euro nel caso di posa in opera sulle parti comuni di edifici condominiali.
L’incentivo è riconosciuto nel limite di spesa di euro 40 milioni annuali, a valere sulle risorse del fondo automotive.
Cosa finanzia
Il bonus colonnine elettriche per i privati pari all’80% finanzia l’acquisto e la messa in opera di infrastrutture di ricarica nuove di fabbrica e di potenza standard. Le colonnine devono essere anche:
- Collocate nel territorio italiano e in aree nella piena disponibilità dei soggetti beneficiari.
- Realizzate secondo la regola d’arte ed essere dotate di dichiarazione di conformità ai sensi del decreto ministeriale n. 37 del 2008.
Inoltre, il MIMIT specifica che:
- Il contributo è previsto solo per gli acquisti e la messa in posa già effettuati. Il solo acquisto non è sufficiente per richiedere il bonus.
- Nel caso di persone fisiche le infrastrutture devono essere ad esclusivo uso privato e non accessibili al pubblico.
- Nel caso di condomini, le infrastrutture devono essere destinate all’utilizzo collettivo da parte dei condòmini e non accessibili al pubblico.
Sono comprese nel bonus le spese:
- Per l’installazione delle colonnine, gli impianti elettrici, le opere edili strettamente necessarie, gli impianti e i dispositivi per il monitoraggio.
- Di progettazione, direzione lavori, sicurezza e collaudi.
- Per la connessione alla rete elettrica, tramite attivazione di un nuovo POD (point of delivery).
Infine, è opportuno precisare che i pagamenti dei titoli di spesa oggetto di richiesta di erogazione devono essere effettuati attraverso un conto corrente intestato al soggetto beneficiario ed esclusivamente con una di queste modalità:
- Bonifici bancari oppure mediante SEPA credit transfer.
- Carta di credito o di debito intestata al beneficiario del contributo.
Come funziona il bonus colonnine elettriche privati
Il nuovo bonus viene erogato come un contributo per l’acquisto di infrastrutture di potenza standard per la ricarica di veicoli alimentati ad energia elettrica.
Gli interessati possono ottenerlo presentando la domanda tramite la piattaforma online predisposta e superando i controlli del Ministero e di INVITALIA, come definiti dal decreto direttoriale del 12 giugno 2024. Ciascun soggetto beneficiario (persone fisiche e condomini) può presentare una sola domanda.
Le domande presentate sono ammesse all’istruttoria secondo l’ordine cronologico di presentazione e il contributo viene erogato in un’unica soluzione.
Entro 90 giorni dalla data di chiusura dello sportello, il Ministero delle imprese e del made in Italy emana il decreto di concessione ed erogazione dei contributi, nel rispetto dell’ordine cronologico di ricezione delle domande. La concessione è connessa ai controlli che il MIMIT effettua secondo le regole del decreto 19 giugno 2024.
Successivamente sarà effettuato l’accreditamento del contributo sul conto corrente dei soggetti beneficiari.