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Bonus Mamme 2025 Esteso a Partite IVA e Autonome: Cosa Cambia

Nel 2025, potrebbe essere introdotta una nuova misura che estende il bonus mamme anche alle lavoratrici autonome e titolari di Partita IVA. Questa proposta, attualmente in discussione, mira a offrire un supporto economico alle madri lavoratrici non dipendenti, con l’obiettivo di ridurre il carico contributivo. In questa guida, analizziamo cosa prevede la proposta, i requisiti necessari e come potrebbe funzionare il bonus.

La Proposta di Estensione del Bonus Mamme a Partite IVA e Autonome

La proposta per il 2025 prevede l’estensione del bonus mamme, attualmente riservato alle lavoratrici dipendenti, anche alle lavoratrici autonome e titolari di Partita IVA. Questa misura consisterebbe in uno sconto sui contributi previdenziali, già previsto per le dipendenti del settore privato e pubblico, estendendo il beneficio a una platea più ampia di lavoratrici con figli.

Dettagli della Proposta:

  • Destinatarie: Lavoratrici autonome e libere professioniste con Partita IVA, con almeno due figli.
  • Periodo di Applicazione: 1° gennaio 2025 – 31 dicembre 2026.
  • Requisiti dei Figli:
    • Due figli, con il più giovane di età inferiore a 10 anni.
    • Tre o più figli, con il più giovane di età inferiore a 18 anni.

Il bonus potrebbe essere soggetto a ulteriori requisiti reddituali, che verranno definiti dal Governo per limitare l’accesso alla misura alle famiglie con maggiori necessità.

Come Funzionerebbe il Bonus Mamme per Autonome e Partite IVA

Il bonus mamme per le autonome e le Partite IVA funzionerebbe come uno sgravio contributivo, riducendo di circa il 35% l’importo dei contributi obbligatori che le lavoratrici madri sono tenute a versare all’INPS o alle proprie Casse previdenziali. Questo sgravio si applicherà al momento della dichiarazione dei redditi, consentendo un aumento del guadagno netto.

Modalità di Applicazione:

  • Lo Stato si farebbe carico di una parte delle spese contributive, alleggerendo il peso fiscale sulle madri lavoratrici.
  • INPS sarà incaricato di fornire ulteriori dettagli operativi e chiarimenti sulla misura una volta approvata.

Tempistiche di Attuazione

Il bonus mamme esteso alle autonome e alle Partite IVA è ancora in fase di proposta. Se la misura verrà approvata nella Legge di Bilancio 2025, entrerà in vigore a partire dal 1° gennaio 2025. Tuttavia, sarà necessario attendere le disposizioni attuative dell’INPS per l’effettiva operatività dello sgravio.

Altre Misure per i Genitori nel 2025

Oltre al possibile bonus mamme per autonome e Partite IVA, la Legge di Bilancio 2025 potrebbe includere altre misure a sostegno dei genitori, tra cui:

  • Bonus Nido Potenziato: Aumento del contributo per il secondo figlio.
  • Congedo Parentale Aggiuntivo: Estensione del congedo parentale di due mesi con indennità all’80%.
  • Fringe Benefit per Dipendenti con Figli: Possibilità per i datori di lavoro di offrire fino a 2.000 euro di benefit ai dipendenti con figli.

Queste proposte sono ancora in fase di discussione e potrebbero subire modifiche.

L’estensione del bonus mamme alle lavoratrici autonome e alle Partite IVA rappresenta un’importante proposta di supporto alla genitorialità nel contesto lavorativo autonomo. Se approvata, questa misura potrebbe fornire un significativo sollievo economico a molte famiglie italiane. Restiamo in attesa di ulteriori sviluppi e chiarimenti.

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