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Calendario Bonus Maroni 2024: date e requisiti per tutte le categorie

Dal 2 agosto 2024 parte l’erogazione del bonus Maroni, l’incentivo per coloro che decidono di continuare a lavorare anche se hanno maturato il diritto a Quota 103.

Cos’è il Bonus Maroni

Il bonus Maroni è uno sgravio contributivo concesso ai lavoratori che, pur avendo maturato i requisiti pensionistici per Quota 103 nel 2024, decidono di continuare a lavorare. Questo incentivo, simile a quello attivo dal 2004 al 2007, garantisce un aumento di stipendio netto attraverso un esonero contributivo del 9,19%.

Calendario Bonus Maroni 2024

L’INPS ha reso noto il calendario per l’erogazione del bonus Maroni, suddiviso per categorie di dipendenti, con decorrenza dal 2 agosto 2024 al 1° novembre 2024.

Per i soggetti che maturano il diritto alla pensione Quota 103 nel 2024 ma scelgono di posticipare l’uscita dal lavoro, l’esonero contributivo spetta a partire da:

  • 2 agosto 2024: per i lavoratori dipendenti di un datore di lavoro privato, con pensione liquidata a carico della Gestione esclusiva dell’AGO.
  • 1° settembre 2024: per i lavoratori dipendenti di un datore di lavoro privato, con pensione liquidata a carico di una gestione diversa.
  • 2 ottobre 2024: per i dipendenti delle pubbliche amministrazioni di cui all’articolo 1, comma 2, del decreto legislativo n. 165 del 2001, con pensione liquidata a carico della Gestione esclusiva dell’AGO.
  • 1° novembre 2024: per i dipendenti delle pubbliche amministrazioni di cui all’articolo 1, comma 2, del decreto legislativo n. 165 del 2001, con pensione liquidata a carico di una gestione diversa.

L’obbligo di versamento contributivo da parte del datore di lavoro della quota a carico del lavoratore viene meno a partire dalla prima decorrenza utile della pensione anticipata flessibile, in caso di presentazione della domanda in data antecedente.

Chi ha diritto al Bonus Maroni

Il bonus Maroni spetta ai lavoratori dipendenti del settore pubblico e privato che, pur avendo maturato entro il 31 dicembre 2024 i requisiti per la pensione Quota 103, scelgono di ritardare la loro uscita dal mondo del lavoro. Hanno diritto al bonus coloro che scelgono di continuare a lavorare e attendono di poter andare in pensione con il trattamento di vecchiaia ordinario (67 anni e almeno 20 anni di contributi).

Come funziona il Bonus Maroni

Chi decide di ritardare l’accesso alla pensione percepisce uno stipendio più alto grazie alla riduzione dei contributi a carico del lavoratore. L’esonero contributivo riguarda la quota dei contributi a carico del lavoratore dovuti all’assicurazione generale obbligatoria per l’invalidità, la vecchiaia e i superstiti (IVS), pari al 9,19%. Il lavoratore avrà una busta paga più sostanziosa per tutta la durata dell’incentivo, ma la sua pensione futura sarà più bassa.

Riferimenti normativi

  • Circolare n. 39 del 27 febbraio 2024
  • Messaggio INPS n. 2426 del 28 giugno 2023
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