La crescente domanda di competenze STEM
Negli ultimi anni, le aziende europee hanno manifestato un crescente bisogno di lavoratori con competenze in scienze, tecnologie, ingegneria e matematica (STEM). Secondo un recente report della Fondazione Deloitte, oltre il 50% delle aziende intervistate ha riscontrato difficoltà nel trovare profili adeguati. Questo fenomeno è particolarmente evidente nei settori dell’ICT, dove solo il 19,5% degli studenti si specializza in queste aree, e le donne rappresentano solo il 20,3% di questo gruppo.
Le sfide per le donne nelle STEM
La disparità di genere è un tema centrale nel dibattito sulle competenze STEM. Solo il 12,4% delle studentesse si dedica a studi in ambito ICT, mentre in ingegneria la percentuale è del 27%. Questi dati evidenziano come le donne siano sottorappresentate in settori chiave, nonostante il fatto che le scienze naturali, la matematica e la statistica abbiano raggiunto una parità di genere con un 50,3% di studentesse. Gli stereotipi culturali e le discriminazioni di genere continuano a ostacolare l’accesso delle ragazze a queste discipline, con il 73% delle studentesse che ha riferito di aver subito episodi di discriminazione.
Strategie per affrontare la carenza di competenze
Per affrontare la carenza di competenze STEM, le aziende stanno adottando diverse strategie. Tra queste, l’offerta di salari più competitivi è una delle misure più comuni, con il 59% delle piccole aziende e il 65% delle grandi che intendono implementare questa politica. Tuttavia, la vera rivoluzione deve partire dal sistema educativo. Attualmente, solo il 26,6% degli studenti in Europa è iscritto a percorsi di istruzione terziaria in ambito tecnico-scientifico, un dato che non è cambiato significativamente negli ultimi dieci anni. È fondamentale che le istituzioni educative promuovano l’interesse per le STEM fin dalla giovane età, incoraggiando le ragazze a intraprendere carriere in questi settori.