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Andamento delle borse europee
Le borse europee hanno chiuso la giornata con un andamento contrastato, evidenziando un calo del Ftse Mib di Piazza Affari, che ha registrato una diminuzione dello 0,5% a 34.191 punti. Questo scenario riflette le incertezze del mercato, influenzate da vari fattori economici e politici. Tuttavia, non tutte le notizie sono negative: Generali ha visto un incremento del 4,8% grazie a risultati superiori alle attese, mentre Mediobanca ha guadagnato un 2,5%, sostenuta dalla performance della compagnia assicurativa triestina.
Le reazioni del mercato
Al contrario, alcuni titoli hanno subito un forte ribasso. Interpump ha registrato un calo del 2,5% dopo la pubblicazione della trimestrale, mentre Campari e Prysmian hanno visto rispettivamente un decremento del 2,7% e 3,3%. STM ha subito una flessione del 3,9%, in parte a causa del crollo della statunitense Applied Materials. Queste fluttuazioni mettono in evidenza la volatilità del mercato e la reazione degli investitori a notizie economiche e finanziarie.
Impatto dei dati macroeconomici
Dal fronte macroeconomico, i dati sulle vendite al dettaglio statunitensi hanno mostrato un incremento dello 0,4% su base mensile, superando le aspettative degli analisti. Tuttavia, la produzione industriale ha registrato un calo dello 0,3%, rispetto al -0,4% previsto. Questi dati hanno portato gli operatori a rivedere le loro scommesse su un possibile taglio dei tassi da parte della Federal Reserve a dicembre, dopo le dichiarazioni di Jerome Powell sulla solidità dell’economia americana.
Prospettive future e eventi chiave
Guardando al futuro, la prossima settimana si preannuncia cruciale con la trimestrale di Nvidia e la pubblicazione degli indici Pmi delle principali economie. Questi eventi potrebbero influenzare ulteriormente l’andamento dei mercati. Sul fronte obbligazionario, lo spread Btp-Bund si mantiene stabile attorno ai 120 punti base, con il decennale italiano in discesa al 3,54% e il benchmark tedesco al 2,35%.
Materie prime e valute
Per quanto riguarda le materie prime, il petrolio Brent si attesta vicino ai 72 dollari al barile, mentre l’oro si mantiene a 2.567 dollari l’oncia. Sul mercato valutario, il cambio euro/dollaro è stabile a 1,055, mentre il dollaro/yen scende a 154,9. Infine, nel settore delle criptovalute, il Bitcoin scambia a 89.500 dollari, evidenziando l’interesse crescente per questo asset.