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Il mercato azionario europeo in crescita
Le borse europee hanno chiuso la giornata di ieri con un segno positivo, evidenziando un clima di ottimismo tra gli investitori. A Piazza Affari, il Ftse Mib ha registrato un incremento dello 0,2%, raggiungendo i 36.200 punti. Tra i titoli più in vista, Mediobanca ha brillato con un aumento del 7,7% dopo l’annuncio di un’offerta pubblica di scambio totalitaria da parte di Mps, che ha visto un calo del 6,9%.
Performance dei titoli di lusso
Il settore del lusso ha mostrato segni di forza, con Campari in crescita del 5,4%, Iveco in aumento del 3,9% e Moncler che ha guadagnato il 3%. Questi risultati sono stati sostenuti dalle vendite superiori alle attese di Burberry, che hanno contribuito a rafforzare la fiducia nel comparto. Tuttavia, non tutte le notizie sono state positive: Saipem ha registrato un calo del 2,9% e Telecom Italia ha visto una diminuzione del 1,8%.
Analisi macroeconomica e previsioni future
Dal punto di vista macroeconomico, sono stati pubblicati i dati sui Pmi dell’eurozona, che hanno mostrato un ritorno alla crescita dopo due mesi di contrazione. Negli Stati Uniti, il sentiment dei consumatori ha subito una flessione a gennaio, segnando il primo calo in sei mesi. Le previsioni indicano una crescita dei prezzi a un tasso annuo del 3,2% nei prossimi cinque-dieci anni, leggermente superiore al 3% previsto a dicembre. Inoltre, le vendite di case esistenti negli Usa hanno mostrato un incremento, mentre il Pmi composito ha registrato un rallentamento, principalmente a causa di una crescita meno robusta nei servizi.
Le decisioni delle banche centrali e l’andamento delle materie prime
In Giappone, la Bank of Japan ha alzato i tassi di interesse allo 0,5%, mentre i prezzi al consumo hanno accelerato al 3,6% annuo. L’istituto ha rivisto al rialzo le previsioni di inflazione, evidenziando che i salari in crescita contribuiranno a mantenere l’inflazione stabile intorno al 2%. Per la prossima settimana, l’attenzione sarà rivolta alle riunioni della Fed e della Bce, oltre ai dati macroeconomici sul Pil degli Stati Uniti e dell’eurozona, il Pce core statunitense, i Pmi cinesi e l’inflazione tedesca.
Andamento delle criptovalute e del forex
Nel mercato delle materie prime, il petrolio Brent si attesta a 78,3 dollari al barile, avviandosi verso il primo calo settimanale dell’anno. L’oro ha visto un incremento, raggiungendo i 2.770 dollari l’oncia. Sul fronte del forex, l’euro si è riportato sopra 1,05 rispetto al dollaro, mentre il dollaro/yen si attesta a 155,7. Infine, tra le criptovalute, il Bitcoin ha superato i 106 mila dollari.