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Clessidra Factoring e Walmart: risultati finanziari e tendenze di mercato

Clessidra Factoring: un supporto alle Pmi in crescita

Clessidra Factoring, operatore finanziario di riferimento per le piccole e medie imprese (Pmi), ha recentemente pubblicato i risultati dei primi nove mesi del 2024. Con un utile netto di 3 milioni di euro, la società ha superato il risultato dell’intero anno precedente, dimostrando una solida performance. Il turnover ha raggiunto 646,5 milioni di euro, mentre il monte crediti si è attestato a 215 milioni di euro e gli impieghi a 190 milioni di euro.

La qualità del portafoglio crediti è stata definita elevata, con un total capital ratio pari all’11,9%. Questi risultati evidenziano l’impegno di Clessidra nel supportare le Pmi, anche in fasi di risanamento, contribuendo così alla stabilità economica del settore.

Walmart: crescita oltre le aspettative

Nel terzo trimestre del 2024, Walmart ha riportato un incremento significativo degli utili e delle vendite, superando le previsioni degli analisti. La società ha rivisto al rialzo le stime di crescita per l’esercizio 2025, prevedendo un aumento delle vendite nette consolidate tra il 4,8% e il 5,1%. Questo risultato è particolarmente rilevante in un contesto economico globale incerto, dove le aziende devono adattarsi rapidamente alle nuove dinamiche di mercato.

Walmart continua a dimostrare la sua resilienza, investendo in innovazione e migliorando l’esperienza del cliente, elementi chiave per mantenere la competitività nel settore della vendita al dettaglio.

Andamento dei mercati asiatici e inflazione in Eurozona

Le borse cinesi hanno chiuso in rialzo, in attesa della decisione sui tassi di interesse da parte della banca centrale cinese. Shanghai e Shenzhen hanno registrato aumenti significativi, trainati dal settore high-tech, che continua a mostrare segni di robustezza nonostante le sfide globali.

In Europa, l’inflazione si è stabilizzata al 2% su base annua per ottobre 2024, come riportato da Eurostat. L’inflazione core, che esclude le componenti più volatili, rimane al 2,7%. Questi dati suggeriscono una certa stabilità economica, ma anche la necessità di monitorare attentamente le tendenze future, specialmente in un contesto di potenziali aumenti dei tassi di interesse.

Infine, la Borsa di Tokyo ha chiuso in rialzo, sostenuta dai titoli del settore bancario e finanziario, con il Nikkei che ha guadagnato lo 0,5%. Le aspettative di un aumento dei tassi da parte della Bank of Japan hanno alimentato l’ottimismo nel mercato, evidenziando l’importanza delle politiche monetarie nel determinare l’andamento dei mercati.

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