La rivalutazione del trattamento di fine rapporto (TFR) è un processo fondamentale per garantire che l’importo accantonato da un lavoratore durante gli anni di servizio mantenga il suo valore nel tempo.
ogni anno, il TFR viene rivalutato utilizzando un coefficiente specifico che tiene conto dell’inflazione. in questa guida esamineremo come calcolare la rivalutazione del TFR per il 2024, con un esempio pratico e tabelle aggiornate.
Indice dei contenuti:
Come funziona la rivalutazione del TFR
Il TFR, noto anche come liquidazione, è una somma accantonata ogni anno e destinata al lavoratore al termine del rapporto di lavoro. il calcolo del TFR è disciplinato dall’articolo 2120 del codice civile, che prevede un meccanismo di rivalutazione basato su due componenti:
- un tasso fisso del 1,5%;
- una quota variabile, calcolata come il 75% dell’aumento dell’indice dei prezzi al consumo ISTAT rispetto al mese di dicembre dell’anno precedente.
ogni mese, viene pubblicato un nuovo coefficiente di rivalutazione che viene applicato al fondo TFR maturato fino al 31 dicembre dell’anno precedente, garantendo che l’importo accantonato venga adeguato al costo della vita.
Coefficiente di rivalutazione TFR 2024
Il coefficiente di rivalutazione per il mese di agosto 2024 è stato fissato all’1,756939%. questo coefficiente si applica al TFR maturato fino al 31 dicembre 2023 e tiene conto dell’incremento dei prezzi al consumo registrato nel corso dell’anno.
ecco come si compone il coefficiente di rivalutazione:
- tasso fisso: 1,5%
- tasso variabile: determinato dal 75% dell’aumento dell’indice dei prezzi ISTAT rispetto a dicembre dell’anno precedente (in questo caso, l’1%).
Esempio di calcolo della rivalutazione del TFR
Per comprendere meglio il meccanismo di calcolo, vediamo un esempio pratico.
Supponiamo che un lavoratore abbia percepito una retribuzione annua di 24.300 euro e che abbia lavorato per un anno completo. l’aumento dell’indice ISTAT dei prezzi al consumo rispetto all’anno precedente è stato dell’1%.
ecco come si procede con il calcolo:
- quota annua TFR:
24.300 euro ÷ 13,5 = 1.800 euro - rivalutazione:
1.800 euro x 2,25% = 40,50 euro
(2,25% deriva dalla somma del tasso fisso 1,5% e il 75% dell’aumento dell’indice ISTAT, cioè 0,75%) - totale accantonamento annuo:
1.800 euro + 40,50 euro = 1.840,50 euro - contributo INPS (0,50%):
1.840,50 euro x 0,50% = 9,20 euro - totale netto accantonato:
1.840,50 euro – 9,20 euro = 1.831,30 euro
L’importo netto ottenuto rappresenta il TFR rivalutato per l’anno di servizio considerato.
Tabelle di rivalutazione del TFR 2024
ecco le tabelle aggiornate con i coefficienti di rivalutazione del TFR per ciascun mese del 2024:
Mese | Coefficiente di rivalutazione | Indice ISTAT | Tasso fisso (%) |
---|---|---|---|
gennaio 2024 | 0,377313 | 119,3 | 1,50 |
febbraio 2024 | 0,502313 | 119,3 | 1,50 |
marzo 2024 | 0,690391 | 119,3 | 1,50 |
aprile 2024 | 0,752313 | 119,3 | 1,50 |
maggio 2024 | 1,003469 | 119,5 | 1,50 |
giugno 2024 | 1,128469 | 119,5 | 1,50 |
luglio 2024 | 1,568860 | 120,0 | 1,50 |
agosto 2024 | 1,756939 | 120,1 | 1,50 |
questi valori rappresentano i coefficienti da applicare per rivalutare il TFR maturato fino al 31 dicembre 2023.
Conclusione
La rivalutazione del TFR è un meccanismo essenziale per preservare il potere d’acquisto dei lavoratori. comprendere come funziona il calcolo e applicare correttamente i coefficienti di rivalutazione è importante per assicurarsi di ottenere l’importo corretto al termine del rapporto di lavoro. assicurati di consultare le tabelle aggiornate per l’anno 2024 e di applicare i corretti coefficienti al tuo TFR.
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