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Congedo Parentale 2024: A chi Spetta, Come Funziona e Come Richiederlo con la Nuova Procedura

Nel 2024 sono state introdotte importanti novità relative al congedo parentale per i lavoratori dipendenti, con aggiornamenti sul sistema per la presentazione delle domande e nuove regole riguardanti l’indennità maggiorata. La Legge di Bilancio 2024 prevede che i genitori lavoratori dipendenti possano beneficiare di due mesi di congedo parentale retribuiti all’80%, contro il singolo mese previsto nel 2023.

Di seguito, vi forniamo una guida completa su cosa prevede il congedo parentale INPS, chi può richiederlo, come funziona, quanto dura e le modalità di presentazione delle domande con le nuove procedure.

Cos’è il Congedo Parentale

Il congedo parentale è un periodo facoltativo di astensione dal lavoro concesso ai genitori per prendersi cura del proprio figlio nei primi 12 anni di vita. A differenza del congedo di maternità o paternità obbligatorio, il congedo parentale è facoltativo e può essere richiesto da entrambi i genitori, sia insieme che separatamente.

La durata complessiva del congedo parentale è di 10 mesi, che può essere estesa a 11 nel caso in cui il padre fruisca di almeno 3 mesi di congedo. Nel 2024, i genitori possono usufruire di 9 mesi di congedo parentale indennizzato, con l’INPS che garantisce il pagamento di una parte dello stipendio per questo periodo.

Come Funziona il Congedo Parentale nel 2024

Le nuove regole per il congedo parentale sono entrate in vigore dal 1° gennaio 2024, grazie alle modifiche introdotte dalla Legge di Bilancio 2024. Queste prevedono un’indennità pari all’80% dello stipendio per i primi due mesi di congedo, mentre i successivi sette mesi saranno retribuiti al 30%.

Il congedo parentale indennizzato si applica solo ai genitori che terminano il congedo di maternità o paternità dopo il 31 dicembre 2023. Inoltre, le nuove regole sono valide esclusivamente per i lavoratori dipendenti del settore pubblico e privato, escludendo quindi lavoratori autonomi e iscritti alla Gestione Separata.

Durata del Congedo Parentale

La durata massima del congedo parentale varia in base alla situazione del genitore. Il congedo può essere fruito in giorni, settimane o mesi, e può essere ripartito tra i genitori o utilizzato contemporaneamente. In ogni caso, la durata complessiva del congedo parentale è di:

10 mesi se fruito da entrambi i genitori.

11 mesi se il padre usufruisce di almeno 3 mesi di congedo.

9 mesi indennizzati dall’INPS.

Il congedo può essere utilizzato fino ai 12 anni di vita del figlio.

A chi Spetta il Congedo Parentale

Il congedo parentale spetta a tutti i lavoratori dipendenti, sia del settore pubblico che privato. Sono inclusi anche i genitori adottivi o affidatari. Tuttavia, il congedo non è riconosciuto a genitori disoccupati, sospesi, lavoratori domestici o lavoratori a domicilio. Inoltre, i lavoratori autonomi e gli iscritti alla Gestione Separata possono beneficiare di regole specifiche.

Come Richiedere il Congedo Parentale

La richiesta del congedo parentale deve essere presentata esclusivamente in modalità telematica attraverso il portale INPS. La procedura aggiornata permette di richiedere l’indennità maggiorata per i primi due mesi di congedo. La domanda può essere presentata attraverso:

•Il portale INPS con credenziali SPID, CIE o CNS.

•Il contact center dell’INPS.

•Gli Istituti di Patronato.

La domanda deve essere inoltrata al datore di lavoro con un preavviso minimo di 5 giorni (2 giorni per il congedo parentale a ore). Per i lavoratori pubblici, la gestione della richiesta è affidata all’amministrazione di appartenenza.

Congedo Parentale a Ore

Il congedo parentale può essere fruito anche a ore. In questo caso, il limite massimo è costituito dalla metà dell’orario medio giornaliero del mese precedente. Ogni giorno di congedo equivale a due mezze giornate di assenza. La domanda per il congedo a ore può essere presentata per un massimo di un mese e, se richiesta a cavallo tra due mesi, è necessario presentare due domande separate.

Retribuzione del Congedo Parentale

L’INPS calcola l’indennità per il congedo parentale sulla base della retribuzione del mese precedente l’inizio del congedo. Questa comprende anche i ratei di tredicesima e altre indennità accessorie. Per il congedo parentale nel 2024, la retribuzione è all’80% per i primi due mesi e al 30% per i restanti sette mesi. Dal 2025, il primo mese sarà retribuito all’80%, il secondo al 60% e i successivi sette al 30%.

FAQ e Supporto INPS

L’INPS mette a disposizione una sezione di FAQ per rispondere alle domande frequenti sul congedo parentale. Gli utenti possono consultare la sezione “My INPS” per verificare le domande presentate e monitorare lo stato delle pratiche.

Il congedo parentale è uno strumento essenziale per conciliare vita familiare e lavorativa, offrendo ai genitori la possibilità di prendersi cura dei propri figli con una tutela economica garantita dall’INPS.

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