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Contributi per donne vittime di violenza in Toscana: guida completa al bando 2024-2026

La regione Toscana ha attivato un bando per offrire contributi economici alle donne vittime di violenza, valido dal 2024 al 2026.

Questi aiuti, sotto forma di voucher e indennità, mirano a sostenere l’inserimento lavorativo e l’autonomia economica delle beneficiarie. La misura è rivolta a donne inserite in percorsi di protezione certificati dai servizi sociali territoriali, dai centri antiviolenza o dalle case rifugio presenti nella regione.

Tipologie di contributi offerti

I contributi per le donne vittime di violenza nella regione Toscana comprendono diverse forme di aiuto:

  • Indennità di frequenza: per la partecipazione a misure di politica attiva come orientamento, corsi di formazione e supporto all’autoimpiego, erogate dai centri per l’impiego (CPI).
  • Voucher formativi: per coprire le spese di accesso e frequenza a corsi di formazione professionale, ottenimento di qualifiche, certificazioni di competenze e altri percorsi formativi riconosciuti dalla regione Toscana.
  • Voucher di conciliazione: contributi per servizi di cura e assistenza a figli minori o familiari non autosufficienti, e per sostenere la mobilità geografica per la partecipazione ai percorsi formativi o lavorativi.

A chi sono destinati i contributi

I contributi sono riservati a donne che:

  • sono inserite in percorsi di protezione certificati,
  • hanno compiuto 18 anni,
  • risiedono o sono domiciliate in Toscana e, se non comunitarie, possiedono un permesso di soggiorno valido,
  • sono disoccupate e iscritte a un centro per l’impiego della Toscana,
  • hanno stipulato un progetto per l’occupabilità presso il CPI.

Come funziona l’erogazione dei contributi

Per accedere ai contributi, le destinatarie devono collaborare con il proprio centro per l’impiego per la definizione di un progetto personalizzato di occupabilità. Questo processo inizia con la verifica dei requisiti e prevede l’assegnazione delle misure più adeguate per favorire l’autonomia economica.

I contributi possono essere erogati in diverse forme:

  • Indennità di frequenza: 3,5 euro all’ora per un massimo di 50 ore (175 euro complessivi).
  • Voucher formativi: fino a un massimo di 6.000 euro complessivi nel periodo di validità del bando.
  • Indennità specifiche: fino a 3.150 euro per la partecipazione a corsi o attività formative.
  • Voucher di conciliazione: 500 euro al mese per un massimo di 12 mesi per coprire spese di conciliazione o mobilità.

Come presentare domanda

Le domande devono essere presentate online tramite il “Formulario di presentazione dei progetti FSE on line” previa registrazione al sistema informativo FSE. L’accesso al sistema può essere effettuato tramite CNS, CIE o SPID. È necessario allegare alla domanda tutti i documenti richiesti in formato PDF.

Scadenza e risorse disponibili

Il bando è aperto fino al 31 dicembre 2026, salvo esaurimento anticipato delle risorse. La regione Toscana ha stanziato un totale di 2.125.363,2 euro per questa iniziativa, suddivisi come segue:

  • 2024: 775.906,2 euro,
  • 2025: 906.886,8 euro,
  • 2026: 442.570,2 euro.

I contributi per le donne vittime di violenza offerti dalla regione Toscana rappresentano un sostegno concreto per favorire il loro reinserimento lavorativo e l’autonomia economica. Con una dotazione finanziaria significativa e un’ampia gamma di servizi offerti, questo bando è un’importante iniziativa per contrastare la violenza di genere e supportare le donne in percorsi di protezione.

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