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Un quadro positivo per i ricavi e gli utili
Nel terzo trimestre del 2024, i cinque principali gruppi bancari italiani hanno registrato un significativo incremento di ricavi e utili, nonostante il settore del credito stia affrontando una fase di contrazione. Secondo un’analisi condotta dalla Fondazione Fiba di First Cisl, gli interessi netti hanno mostrato un aumento del 7% rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente, nonostante una diminuzione degli impieghi del 2,1%. Questo dato evidenzia una certa resilienza del sistema bancario italiano, che riesce a generare profitti anche in un contesto economico sfidante.
Contrazione del credito e avversione al rischio
Nonostante i risultati positivi, il comparto del credito continua a subire una frenata. I prestiti bancari sono diminuiti per il nono trimestre consecutivo, con una contrazione complessiva di oltre 94 miliardi di euro, pari a un calo del 7,8%. Questo fenomeno non è isolato, ma rappresenta una tendenza preoccupante che distingue il sistema bancario italiano da quello europeo, dove le banche significative hanno registrato un incremento del 3% nello stesso periodo. La principale causa di questa contrazione è l’aumento dell’avversione al rischio da parte delle banche, come sottolineato dal segretario generale di First Cisl, Riccardo Colombani.
Qualità del credito e patrimonializzazione
Un aspetto positivo che emerge dall’analisi è la qualità del credito delle banche italiane. Con un’incidenza minima dei crediti deteriorati netti, pari all’1,4%, e una significativa riduzione dei crediti in stage 2, il sistema bancario mostra segnali di solidità. Inoltre, la patrimonializzazione rimane elevata, con un CET1 ratio in leggero aumento, passando dal 14,92% al 15,19%. Questi indicatori suggeriscono che, nonostante le difficoltà nel settore del credito, le banche italiane sono ben posizionate per affrontare eventuali sfide future.
Raccolta e costi operativi
La raccolta diretta ha mostrato una crescita contenuta (+0,6%), mentre la raccolta indiretta ha registrato un aumento più significativo (+8,5%), grazie al buon andamento dei mercati finanziari. Tuttavia, il costo del personale ha registrato un moderato aumento (+2%), compensato da una riduzione del personale (-2,03%). Questo equilibrio è fondamentale per mantenere l’efficienza operativa, che ha raggiunto livelli record, con indicatori come il costo del personale/proventi operativi al 25% e cost/income al 40,1%, significativamente inferiori alla media europea.
Prospettive future e necessità di educazione finanziaria
Guardando al futuro, è evidente che il sistema bancario italiano deve affrontare sfide significative, tra cui la necessità di migliorare l’educazione finanziaria tra gli investitori. In occasione del mese dedicato all’educazione finanziaria, Opstart ha condotto un’indagine sul crowdfunding, evidenziando l’importanza di una maggiore consapevolezza finanziaria in Italia. La combinazione di una gestione prudente del credito e un’educazione finanziaria adeguata potrebbe rappresentare la chiave per un futuro più stabile e prospero per il settore bancario italiano.