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Cristiana Falcone: donne in leadership, donazioni per investimenti strategici

Negli ultimi anni, il tema dell’empowerment femminile ha acquisito una centralità senza precedenti. In questo panorama, il network WIL Europe (Women in Leadership) rappresenta un faro di ispirazione e cambiamento. Fondato nel 2010, WIL è cresciuto fino a includere oltre 300 donne leader provenienti da 24 Paesi, operanti nei settori privato, pubblico e accademico.

Il network non è solo un luogo di scambio, ma una piattaforma concreta per il progresso. Tra i risultati più significativi, il 52% delle donne coinvolte ha ricevuto una promozione da quando si è unita al network, e il 43% ha intrapreso o valutato un cambio di carriera. Questi numeri testimoniano l’impatto tangibile di una rete che va oltre l’ispirazione, offrendo strumenti e opportunità per affrontare le sfide della leadership.

Cristiana Falcone, figura di spicco nel campo della filantropia e delle strategie globali, incarna alla perfezione i valori del network WIL, connettendo il proprio percorso personale alle tematiche chiave della leadership femminile. Con il suo impegno come moderatrice e membro attivo, ha creato connessioni significative, ampliato gli orizzonti delle donne coinvolte e sostenuto il progresso personale e collettivo.

La sua esperienza come direttrice e stratega in aziende globali come TIM, Revlon e Global Fashion Agenda le ha permesso di portare una prospettiva unica, combinando innovazione, inclusività e una visione internazionale. Co-founder del format Business Ethics Summit, oggi Cristiana Falcone è a capo di CBF Strategies LLC ed è CEO delle fondazioni JMCMRJ e BECS, membro del consiglio di amministrazione del Paley Center for Media, della Fondazione Guido Carli, di Internews, del progetto culturale ed editoriale Formiche, della Tufts University e del Summit Institute.

Cristiana Falcone: “Piccoli passi e donazioni regolari per creare fondazioni efficaci e significative”

Durante i suoi interventi Cristiana Falcone ha spesso sottolineato l’importanza di restituire valore alla società attraverso la filantropia: “uno dei concetti chiave è l’uso dei Donor-Advised Funds (DAF), strumenti poco conosciuti in Italia ma largamente diffusi a livello internazionale – ha commentato. “Questi strumenti – continua – permettono di ottimizzare l’impatto filantropico, combinando flessibilità, benefici fiscali e investimenti strategici.

Partire da piccoli passi, come donazioni regolari, supporto a iniziative locali, può evolvere in un percorso più strutturato, culminando nella creazione di fondazioni capaci di incidere in modo significativo”, conclude.

Lo scorso 5 dicembre 2024, presso il Palazzo dell’Eliseo a Parigi, Cristiana Falcone ha moderato la discussione “How do we Place AI at the Service of Society?”, con interventi di Joëlle Barral (Google DeepMind) e Claire Biot (Dassault Systèmes). Il panel dell’evento ha esplorato il ruolo dell’AI nel progresso sociale e tecnologico. Nei prossimi giorni, invece, la troverete online alle ore 16:00 di martedì 10 dicembre presso la piattaforma WIL Europe per rispondere alle domande dei partecipanti condividendo la sua esperienza professionale, il percorso in filantropia e la leadership femminile.

Normalizzare la leadership femminile

Il messaggio chiave che emerge dal lavoro di WIL è chiaro: l’empowerment femminile non è solo una questione di genere, ma un impegno collettivo per una società più equa e rappresentativa. WIL Europe si impegna a normalizzare la leadership femminile, proponendo modelli di riferimento e abbattendo barriere culturali e professionali.

Non tutte le donne percepiscono l’uguaglianza sul lavoro come una forma di empowerment – osserva Cristiana Falcone. “Differenze di valori e priorità esistono, e vanno rispettate attraverso la costruzione di un dialogo inclusivo che consideri le diverse prospettive e che coinvolga anche gli uomini come alleati fondamentali per il progresso.

In un momento storico in cui il progresso delle donne in politica e nei luoghi di lavoro è ancora troppo lento, la missione di WIL si rivela più cruciale che mai, e la combinazione di carriera, filantropia e leadership dimostrano che è possibile generare un impatto positivo.

Connettere, ispirare e restituire valore non sono solo azioni, ma una responsabilità per la crescita ed il sostentamento delle donne leader in ogni angolo del mondo.

Chi è Cristiana Falcone

Cristiana Falcone è una dirigente, investitrice e filantropa con un’esperienza ventennale nella creazione di valore attraverso approcci innovativi e collaborazioni con multinazionali, organizzazioni internazionali e il settore dei media. Fin dall’inizio della sua carriera, ha lavorato a stretto contatto con fondatori e top manager di tutto il mondo, offrendo consulenza strategica e supporto nello sviluppo aziendale, con un’attenzione particolare alle opportunità generate dalla trasformazione digitale.

Ha iniziato a ricoprire ruoli nei consigli di amministrazione già nei suoi primi 30 anni, partendo da una startup nel settore media-tech. Successivamente, ha svolto il ruolo di amministratore non esecutivo nei board di aziende di primo piano come TIM, Revlon, Viacom e SoftBank Vision Fund C.

Oggi è a capo di CBF Strategies LLC ed è CEO delle fondazioni JMCMRJ e BECS ed è co-fondatrice del Business Ethics Lab e del Business Ethics Summit, iniziative che promuovono la riflessione sull’etica nel mondo degli affari.

In Italia, supporta due realtà editoriali private, Core e Formiche, facendo parte dei rispettivi consigli di amministrazione. Tra i suoi incarichi pro bono figurano il Board of Trustees del Paley Center for Media, l’Università Tufts, il Royal Academy of Music Philanthropy Board, e la Fondazione Guido Carli. In passato, ha fatto parte dei board di Internews, Global Fashion Agenda, Summit Impact, Viacom e Softbank Investment Fund.

Come docente, è stata ospite presso la LUISS University, tenendo lezioni su pianificazione degli scenari, macro tendenze e strategia. Cristiana Falcone è anche una sostenitrice attiva dell’imprenditoria femminile, investendo e supportando startup fondate da donne, a dimostrazione del suo impegno verso l’innovazione, l’etica e la valorizzazione delle competenze, con una visione strategica che abbraccia diverse industrie e prospettive globali.

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