Il debito pubblico italiano in cifre
Il debito pubblico italiano ha raggiunto la cifra record di 2.965,7 miliardi di euro nel 2024, evidenziando un incremento significativo rispetto ai 2.868,4 miliardi del 2023. Questo aumento, pari a 97,3 miliardi, è stato principalmente influenzato dal fabbisogno delle Amministrazioni pubbliche, che ha toccato i 105,7 miliardi. Inoltre, fattori come scarti e premi all’emissione, rivalutazione dei titoli indicizzati all’inflazione e variazioni del cambio hanno contribuito a questo incremento.
La Banca d’Italia ha recentemente pubblicato un report dettagliato sulla finanza pubblica, evidenziando come il debito delle amministrazioni centrali sia aumentato di 99,9 miliardi, raggiungendo un totale di 2.883,6 miliardi. Al contrario, il debito delle amministrazioni locali ha mostrato una contrazione, attestandosi a 82 miliardi, grazie a una gestione finanziaria più oculata.
Le dinamiche del debito pubblico
Un aspetto interessante riguarda la quota di debito detenuta dalla Banca d’Italia, che è diminuita dal 24,2% a fine 2023 al 21,7% nel 2024. Questo cambiamento suggerisce una maggiore diversificazione degli investitori nel mercato dei titoli di Stato. Inoltre, la vita media residua del debito pubblico si è mantenuta stabile a 7,9 anni, indicando una gestione equilibrata delle scadenze.
La ripartizione geografica del debito delle amministrazioni locali ha mostrato una tendenza al ribasso in tutte le aree italiane. Ad esempio, il debito nel Nord-Ovest è sceso da 22,573 miliardi a 22,072 miliardi, mentre nel Centro è passato da 23,687 miliardi a 23,263 miliardi. Questi dati suggeriscono un impegno da parte degli enti locali a contenere le passività e a migliorare la gestione finanziaria.
Prospettive future e preoccupazioni economiche
Nonostante i segnali positivi, il presidente dell’Unione Nazionale Consumatori, Massimiliano Dona, ha espresso preoccupazione per il futuro. Secondo Dona, il rapporto debito/PIL, già al 134,8% nel 2023, è destinato a salire ulteriormente nel 2024. Sebbene non si tratti di un primato, il contesto economico attuale, caratterizzato da una crescita stagnante, solleva interrogativi sulla sostenibilità del debito pubblico.
Inoltre, la crescita acquisita per il 2025 è attualmente nulla, il che potrebbe complicare ulteriormente la situazione. Con il Paese che affronta sfide economiche significative, è fondamentale monitorare attentamente l’evoluzione del debito pubblico e le politiche fiscali adottate per affrontare questa problematica.