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Eni investe 2 miliardi per rilanciare il settore chimico in Italia

Il piano di investimento di Eni

Eni ha recentemente annunciato un ambizioso piano di investimento di circa 2 miliardi di euro per il rilancio del settore chimico in Italia. Questo intervento si inserisce in un contesto di crisi per il settore chimico europeo, che sta affrontando un declino strutturale e irreversibile. La decisione di Eni di investire in Versalis, la sua controllata chimica, mira a ridurre l’esposizione dell’azienda alle chimiche di base, un settore che ha visto perdite significative negli ultimi anni.

Le sfide del settore chimico

Versalis ha registrato l’ultimo profitto nel 2017 e ha riportato una perdita di 220 milioni di euro nel secondo trimestre di quest’anno. Negli ultimi 15 anni, l’esposizione alle sostanze chimiche ha comportato perdite economiche vicine ai 7 miliardi di euro, di cui 3 miliardi negli ultimi cinque anni. Questa situazione ha spinto Eni a ristrutturare e riposizionare il business, con l’obiettivo di raggiungere il pareggio entro il prossimo anno e un profitto nel 2026.

Impatto ambientale e sostenibilità

Un altro aspetto cruciale del piano di Eni è la riduzione delle emissioni di CO2. L’azienda prevede di abbattere le emissioni di circa 1 milione di tonnellate, che attualmente rappresentano circa il 40% delle emissioni di Versalis in Italia. Questo impegno verso la sostenibilità è in linea con le crescenti pressioni globali per ridurre l’impatto ambientale delle industrie chimiche e per promuovere pratiche più sostenibili.

Prospettive future

Eni fornirà ulteriori dettagli sul piano durante la presentazione dei risultati del terzo trimestre. Gli investimenti previsti non solo mirano a risollevare Versalis, ma anche a posizionare Eni come un attore chiave nella transizione verso un’economia più verde. Con questo piano, Eni si propone di affrontare le sfide del mercato chimico europeo e di contribuire a un futuro più sostenibile per l’industria chimica italiana.

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