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Esami patente B: novità da luglio 2024 e come cambiano le regole

A partire da luglio 2024, sono state introdotte importanti novità negli esami per ottenere la patente B.

Il Ministero delle infrastrutture e dei trasporti ha rivisitato i quiz di teoria, introducendo modifiche significative per migliorare la comprensibilità e l’accessibilità delle domande. Questi cambiamenti, sebbene provvisori, si inseriscono nel quadro delle riforme previste dal nuovo Codice della strada 2024. In questa guida, esamineremo nel dettaglio le novità in vigore e come queste influenzeranno l’esame teorico per la patente B.

Nuove regole per la patente B da luglio 2024

Il Ministero delle infrastrutture e dei trasporti (MIT), con la circolare n. 19281 del 5 luglio 2024, ha introdotto nuovi quiz per l’esame di teoria della patente B, estendendo le modifiche anche alle patenti di categoria A1, A2, A, B1, B con codice 96 e BE. Le modifiche sono volte a rendere le domande più chiare e accessibili per tutti i candidati.

In particolare, le nuove domande devono:

  • Essere formulate in modo chiaro e comprensibile per tutti i candidati, per garantire un accesso equo al conseguimento della patente di guida.
  • Evitare tecnicismi complessi e termini burocratici, favorendo un linguaggio semplice e diretto, utile anche per chi ha disturbi specifici dell’apprendimento (DSA).
  • Andare dritto al punto, con risposte precise e immediate.

Queste modifiche sono il risultato di una collaborazione tra il MIT e il Dipartimento di comunicazione e ricerca sociale della Sapienza Università di Roma (CORIS).

Come funziona l’esame teorico della patente B nel 2024

L’esame teorico per la patente B prevede un quiz di 30 domande a risposta “vero” o “falso”. I candidati hanno un tempo massimo di 20 minuti per completare il test e possono commettere fino a 3 errori. Da luglio 2024, il test è strutturato secondo i nuovi criteri comunicativi stabiliti dal MIT, con l’obiettivo di superare le criticità linguistiche riscontrate in passato e di adeguare le domande alle nuove normative.

Altre novità per la patente nel 2024

Oltre ai quiz più chiari e diretti, l’approvazione del nuovo Codice della strada introdurrà ulteriori cambiamenti per il conseguimento della patente B:

  • Foglio rosa: non sarà più rilasciato solo al superamento del quiz teorico, ma richiederà un numero minimo di guide in autostrada, su strade extraurbane e in condizioni di visione notturna.
  • Limitatore automatico di velocità: dal luglio 2024, ogni nuovo modello di auto commercializzato in Europa dovrà essere dotato di un limitatore automatico di velocità, come stabilito dalla Commissione UE.
  • Domande sui monopattini elettrici: il nuovo Codice includerà domande specifiche su questo mezzo di trasporto, richiedendo l’obbligo del casco per tutti i conducenti, non solo per i minorenni.
  • Zona di attestamento ciclabile: verranno introdotte domande relative a questa nuova configurazione delle carreggiate, riservata ai ciclisti in attesa del semaforo, con specifiche linee di arresto.

Cambiamenti per i neopatentati nel 2024

Il nuovo Codice della strada 2024 prevede anche modifiche per i neopatentati, che non potranno guidare veicoli con potenza specifica superiore a 75 kW/t e con potenza massima di 105 kW, rispetto agli attuali limiti di 55 kW/t e 70 kW.

Quando entrano in vigore le novità

Le novità per il conseguimento della patente B entreranno in vigore con l’operatività del nuovo Codice della strada 2024. Il testo è stato approvato dalla Camera dei deputati il 27 marzo 2024 ed è attualmente al vaglio del Senato. Le modifiche diventeranno effettive una volta che il testo sarà pubblicato in Gazzetta Ufficiale dopo l’approvazione definitiva del Parlamento.

Nel frattempo, le modifiche ai quiz della patente B sono già operative dalla pubblicazione della circolare n. 19281 del 5 luglio 2024.

Conclusione

Le novità introdotte per la patente B nel 2024 rappresentano un passo importante verso un sistema di esame più chiaro e accessibile, in linea con le nuove esigenze di sicurezza stradale. È fondamentale che i candidati si preparino adeguatamente, tenendo conto delle nuove regole e delle modifiche in atto.

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