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Esonero Contributivo per la Parità di Genere 2024: Guida Completa

Il 2024 vede la conferma dell’esonero contributivo per la parità di genere, uno sgravio dell’1% sui contributi previdenziali per le aziende che promuovono attivamente l’uguaglianza di genere sul luogo di lavoro.

Questa guida fornisce tutte le informazioni necessarie su come funziona il bonus, chi può beneficiarne, e come presentare la domanda.

Cos’è l’Esonero Contributivo per la Parità di Genere

L’esonero contributivo per la parità di genere è un incentivo fiscale introdotto per promuovere l’uguaglianza tra uomini e donne nel mondo del lavoro. Si tratta di uno sgravio dell’1% sui contributi previdenziali a carico del datore di lavoro, riservato alle aziende private che hanno ottenuto la certificazione di parità di genere entro il 31 dicembre dell’anno precedente.

A Chi Spetta l’Esonero Contributivo

L’esonero contributivo è riservato alle aziende private e altri enti che abbiano ottenuto la certificazione di entro il 31 dicembre dell’anno precedente alla richiesta. Questa certificazione attesta che l’azienda ha implementato politiche e misure concrete per ridurre il divario di genere, promuovendo l’uguaglianza nelle opportunità di crescita professionale, nella parità salariale, nella gestione delle differenze di genere e nella tutela della maternità.

L’esonero contributivo è rivolto ai seguenti soggetti:

  • Aziende private: Anche non imprenditori, purché abbiano ottenuto la certificazione di parità di genere.
  • Enti pubblici economici: Inclusi gli Istituti autonomi case popolari trasformati in enti economici.
  • Enti privatizzati: Enti trasformati in società di capitali a capitale interamente pubblico.
  • Ex IPAB: Istituti di assistenza e beneficenza trasformati in associazioni o fondazioni di diritto privato.
  • Aziende speciali: Costituite ai sensi del Decreto Legislativo 18 agosto 2000, n. 267.
  • Consorzi di bonifica e industriali.
  • Enti morali ed ecclesiastici.

Come Funziona lo Sgravio Contributivo

L’esonero consiste in una riduzione dell’1% dei contributi previdenziali dovuti dal datore di lavoro, fino a un massimo di 50.000 euro annui per azienda. Questo sgravio è applicabile solo per i mesi in cui la certificazione di parità di genere è valida. L’INPS verifica il rispetto della regolarità contributiva e l’assenza di sospensioni dei benefici contributivi.

È importante notare che:

  • L’esonero è cumulabile: Può essere combinato con altri esoneri o riduzioni delle aliquote contributive, nei limiti previsti dalla legge.
  • Esclusioni: Non rientrano nello sgravio i contributi INAIL, i contributi al fondo TFR, e altri contributi specifici elencati dalla normativa.

A Quanto Ammonta lo Sgravio

L’esonero è pari all’1% dei contributi previdenziali a carico del datore di lavoro, con un limite massimo di 50.000 euro annui, ripartiti su base mensile. Per esempio, la soglia massima mensile di esonero è di 4.166,66 euro.

Come Richiedere l’Esonero Contributivo

Per richiedere l’esonero, i datori di lavoro devono presentare domanda online all’INPS tramite il modulo “PAR_GEN” disponibile sul “Portale delle Agevolazioni” dell’INPS. È necessario accedere al portale utilizzando le proprie credenziali digitali (CNS, SPID o CIE).

La domanda deve essere presentata entro il 15 ottobre 2024, anche se inizialmente la scadenza era fissata al 30 aprile 2024. Questa proroga è stata concessa per permettere la correzione di eventuali errori commessi nella compilazione della domanda originale.

Controlli e Sanzioni

L’INPS verificherà le domande sulla base delle informazioni fornite e ammetterà il beneficio solo per il periodo di validità della certificazione. Le aziende che hanno usufruito indebitamente dell’esonero dovranno restituire i contributi non versati, oltre alle sanzioni previste dalla legge. In caso di revoca della certificazione, l’azienda è obbligata a informare tempestivamente l’INPS e il Dipartimento per le Pari Opportunità.

La Certificazione di Parità di Genere

La certificazione di parità di genere non solo consente di accedere all’esonero contributivo, ma offre anche altre premialità. Per ulteriori dettagli su come ottenere la certificazione e quali vantaggi comporta, è possibile consultare la guida specifica dedicata a questo tema.

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