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Famiglia e natalità 2025-2026: riforma del Governo e aiuti per le famiglie

Il Governo ha presentato una riforma importante per sostenere la famiglia e promuovere la natalità nel periodo 2025-2026. Inserita nel Piano Strutturale di Bilancio di Medio Termine, questa riforma mira a contrastare il calo demografico e migliorare la qualità della vita delle famiglie italiane.

In questo articolo vedremo quali sono le principali misure della riforma, quando entreranno in vigore e come queste novità potranno favorire i genitori, in particolare le madri.

Miglioramento dei Servizi per Asili Nido e Prima Infanzia

Un punto cardine della riforma è l’incremento dei servizi per la prima infanzia. Il Governo ha stanziato 735 milioni di euro per ridurre le disparità territoriali e migliorare le infrastrutture dedicate agli asili nido. L’obiettivo è quello di ampliare la copertura degli asili nido al 33% su scala nazionale, con particolare attenzione alle Regioni del Mezzogiorno.

In pratica, si prevede la creazione di 31.600 nuovi posti in asili nido per bambini da 0 a 2 anni in oltre 800 Comuni italiani. Questo potenziamento fa parte di un piano più ampio già avviato con il PNRR, che punta a creare complessivamente 150.480 nuovi posti per bambini da 0 a 6 anni entro il 2026.

Estensione dell’Orario Scolastico al Pomeriggio

Tra le novità introdotte, la riforma prevede anche l’estensione dell’orario scolastico pomeridiano nelle scuole. Questo intervento ha un duplice obiettivo: contrastare l’abbandono scolastico e facilitare la gestione familiare, offrendo maggiore flessibilità ai genitori lavoratori, soprattutto alle madri.

Novità sui Congedi Parentali

Dal 2025, il Governo sta considerando di introdurre un congedo parentale paritario per entrambi i genitori, con 5 mesi retribuiti al 100%. Questa misura mira a riequilibrare il carico di cura tra padri e madri, favorendo la permanenza delle donne nel mercato del lavoro.

Inoltre, è in discussione l’aumento del congedo di paternità obbligatorio e un maggior numero di congedi parentali per i padri nel settore privato.

Decontribuzione per le Mamme Lavoratrici

La riforma comprende anche una serie di incentivi per sostenere l’occupazione femminile. Il bonus assunzione donnee il bonus lavoratrici madri con tre o più figli, già attivi nel 2024, saranno prorogati fino al 2026. Questi incentivi puntano a favorire il ritorno al lavoro delle madri dopo il periodo di congedo.

Misure per Favorire l’Occupazione Femminile

Un’altra area di intervento della riforma riguarda la promozione dell’occupazione femminile. Verranno potenziati gli strumenti di formazione e carriera per le donne, con un focus sull’inserimento professionale delle madri e delle donne con responsabilità di cura familiare.

Tra le misure allo studio ci sono nuovi bonus figli e bonus famiglia, per sostenere economicamente le famiglie con figli.

Assegno Unico Universale: Riconferma e Modifiche

L’Assegno Unico Universale sarà confermato nel 2025 come misura strutturale, ma sono allo studio alcune modifiche. La Ministra per le pari opportunità e la famiglia, Eugenia Roccella, sta valutando la possibilità di escludere l’Assegno Unico dal calcolo del reddito familiare (ISEE), per evitare che penalizzi le famiglie numerose nell’accesso ad altri bonus.

Inoltre, potrebbe essere estesa la durata dell’Assegno Unico per includere i figli fino a 26 anni, se impegnati in percorsi formativi o accademici.

Strategia Nazionale per la Parità di Genere

Un altro pilastro della riforma è la Strategia Nazionale per la Parità di Genere, avviata nel 2021 e che proseguirà fino al 2026. L’obiettivo è quello di migliorare la posizione dell’Italia nell’indice di parità di genere dell’Unione Europea, con un incremento di 5 punti entro il 2026.

La strategia si concentra su cinque priorità: lavoro, reddito, competenze, tempo e potere, con l’obiettivo di favorire una maggiore inclusione delle donne nel mondo del lavoro e nella società.

Quando Entrerà in Vigore la Riforma

Le misure della riforma famiglia e natalità entreranno gradualmente in vigore a partire dal 2025, con l’obiettivo di essere completamente implementate entro il 2026. Il Governo ha presentato queste proposte nel Piano Strutturale di Bilancio di Medio Termine, che traccia il percorso delle riforme per i prossimi due anni.

La riforma per la famiglia e la natalità 2025-2026 rappresenta un passo importante verso il sostegno alle famiglie italiane e il contrasto al calo demografico. Con nuove risorse per i servizi all’infanzia, miglioramenti nei congedi parentali e incentivi per le madri lavoratrici, il Governo punta a creare un ambiente più favorevole alla crescita delle famiglie e alla partecipazione delle donne nel mondo del lavoro.

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