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Fondo Nuove Competenze 2024-2025: cos’è, come funziona, quando riapre

Il Fondo Nuove Competenze (FNC) è uno strumento di politica attiva del lavoro, cofinanziato dal Fondo Sociale Europeo. È pensato per sostenere le imprese che desiderano migliorare le competenze dei propri dipendenti, permettendo loro di seguire percorsi formativi durante l’orario di lavoro. Le ore di formazione sono coperte dal Fondo, che rimborsa le aziende per il costo del personale durante i periodi di formazione, inclusi i contributi previdenziali e assistenziali.

Creato per rispondere alle esigenze delle imprese durante la fase post-pandemica, il FNC è rimasto uno strumento chiave per promuovere la crescita delle competenze lavorative e per favorire lo sviluppo professionale dei dipendenti. Il Fondo funziona attraverso diverse edizioni, e la terza è prevista per la fine di Ottobre 2024.

Quando riapre il Fondo Nuove Competenze

La terza edizione del Fondo Nuove Competenze verrà avviata entro la fine di Ottobre 2024, anche se la data precisa non è stata ancora comunicata. Il Decreto attuativo della misura, che ha ottenuto l’approvazione della Conferenza Stato-Regioni, uscirà a breve. Il budget previsto per questa edizione ammonta a oltre un miliardo di euro. Vi terremo aggiornati sulle novità e l’apertura ufficiale del bando.

Come fare domanda per il Fondo Nuove Competenze

Per accedere al Fondo Nuove Competenze, le aziende devono presentare una domanda online tramite una piattaforma dedicata, che sarà gestita da Sviluppo Lavoro Italia S.p.A. L’accesso alla piattaforma avverrà attraverso SPID, CIE o CNS. Saranno stabiliti criteri specifici per l’ammissibilità delle domande nel bando della terza edizione.

Come funziona il Fondo Nuove Competenze

Il Fondo Nuove Competenze copre i costi sostenuti dalle aziende per le ore di lavoro dei dipendenti impiegate in formazione. I contributi possono includere la retribuzione oraria e i relativi oneri previdenziali e assistenziali. Ecco i dettagli del funzionamento:

  • Retribuzione oraria: il Fondo rimborsa il 60% della retribuzione oraria del dipendente. Questo valore si basa sulla retribuzione mensile teorica comunicata all’INPS, moltiplicata per 12 mesi e suddivisa per un totale di 1.720 ore lavorative annue.
  • Contributi previdenziali e assistenziali: il Fondo copre interamente gli oneri contributivi per le ore di formazione, inclusa la parte a carico del lavoratore, al netto di eventuali sgravi.
  • Accordi di riduzione dell’orario: nel caso in cui l’azienda abbia stipulato un accordo che preveda una riduzione dell’orario di lavoro (con parità di retribuzione), il Fondo coprirà integralmente la retribuzione oraria per le ore di formazione.

A chi si rivolge il Fondo Nuove Competenze

Il Fondo è destinato ai datori di lavoro privati, incluse le società a partecipazione pubblica, che hanno firmato accordi collettivi di rimodulazione dell’orario di lavoro per finalità formative. I datori di lavoro devono essere in regola sotto il profilo contributivo, fiscale e assistenziale, e non devono trovarsi in procedure concorsuali o di liquidazione.

Come funzionano gli accordi collettivi

Gli accordi collettivi di rimodulazione dell’orario di lavoro sono essenziali per accedere al Fondo. Devono essere stati sottoscritti entro il termine stabilito dal bando e devono specificare:

  • Il numero dei lavoratori coinvolti.
  • Il numero di ore di lavoro destinate alla formazione (minimo 40 e massimo 200 ore).
  • Il periodo entro il quale realizzare e rendicontare le attività formative (entro 150 giorni dall’approvazione della domanda).

Assistenza per la compilazione della domanda

Per aiutare le aziende a presentare correttamente la domanda, Sviluppo Lavoro Italia S.p.A. mette a disposizione strumenti di supporto e manuali operativi. Sarà pubblicata anche una nuova sezione FAQ per rispondere alle domande più comuni relative alla terza edizione del Fondo.

Cumulabilità del Fondo Nuove Competenze

Il Fondo Nuove Competenze è cumulabile con le agevolazioni previste dai Fondi Interprofessionali, permettendo alle aziende di formare i dipendenti senza costi aggiuntivi. I progetti formativi finanziati da entrambi i fondi devono essere conformi alla disciplina prevista dal Fondo stesso.

Controlli e verifica

Sviluppo Lavoro Italia S.p.A. controllerà che le domande siano conformi alle regole stabilite. In caso di documentazione incompleta, sarà richiesta un’integrazione. Le Regioni o Province Autonome interessate dovranno esprimere un parere sui progetti formativi entro 10 giorni dalla richiesta. L’assenza di risposta verrà considerata come approvazione.

Tempi di realizzazione dei percorsi formativi

I percorsi di formazione devono essere completati entro 150 giorni dall’approvazione della domanda. Vi informeremo di eventuali novità o modifiche a questa regola nel nuovo bando.

Come viene erogato il contributo

Il contributo può essere erogato in due modalità:

  • In due tranche: con un anticipo del 40% previa fideiussione e il restante 60% al termine della formazione.
  • In un’unica soluzione: al termine della formazione, previa verifica della documentazione presentata.

Chi si occupa della formazione

La formazione deve essere erogata da enti terzi accreditati, come enti di formazione nazionali o regionali, università o centri di ricerca. Le aziende possono indicare il Fondo Paritetico Interprofessionale al quale aderiscono.

Modalità di attestazione delle competenze

Le competenze acquisite dai lavoratori devono essere certificate da enti accreditati o titolati. Il progetto formativo deve essere finalizzato all’ottenimento di una qualifica professionale o unità di competenza.

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