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Furto di criptovalute da 1,5 miliardi di dollari: il colpo del Lazarus Group

Un furto senza precedenti nel mondo delle criptovalute

Nel corso del weekend, il mondo delle criptovalute è stato scosso da una notizia che ha dell’incredibile: un furto di asset digitali per un valore complessivo di 1,5 miliardi di dollari ha colpito la piattaforma di scambio Bybit. Questo evento segna un nuovo record nel panorama dei crimini informatici legati alle criptovalute, sollevando interrogativi sulla sicurezza delle piattaforme di trading e sulla vulnerabilità degli investitori.

La dinamica del furto

Secondo le informazioni fornite da Bybit, i criminali sono riusciti a infiltrarsi in un cold wallet, un portafoglio di Ethereum, e a trasferire il contenuto verso indirizzi sconosciuti. Questo tipo di attacco evidenzia la sofisticazione delle tecniche utilizzate dai cybercriminali, che hanno dimostrato una pianificazione meticolosa. Gli esperti di sicurezza informatica hanno immediatamente collegato l’attacco al Lazarus Group, un’organizzazione di hacker associata al governo della Corea del Nord, nota per i suoi precedenti furti nel settore delle criptovalute.

Le conseguenze per Bybit e i suoi utenti

In seguito alla violazione, gli utenti di Bybit hanno reagito con preoccupazione, avviando un’ondata di prelievi che ha superato le 350.000 richieste in breve tempo. La paura di un possibile collasso della piattaforma ha spinto molti a ritirare i propri fondi. Tuttavia, il co-fondatore e CEO di Bybit, Ma Zhou, ha rassicurato gli utenti, promettendo che la società avrebbe rimborsato tutti i clienti colpiti, anche ricorrendo a prestiti dai partner se necessario. Zhou ha sottolineato l’impegno della compagnia nel ripristinare la fiducia degli utenti e nel migliorare la propria infrastruttura di sicurezza.

Il ruolo del Lazarus Group nei furti di criptovalute

Il Lazarus Group non è nuovo a questo tipo di attività. Già nel 2017, il gruppo aveva effettuato un furto di 200 milioni di dollari in Bitcoin, e nel 2022 aveva sottratto oltre 615 milioni di dollari al progetto blockchain di Ronin Network. La loro capacità di orchestrare attacchi così complessi e di grande impatto ha reso questo gruppo uno dei più temuti nel panorama della criminalità informatica. Gli esperti di cybersicurezza non hanno dubbi sulla loro responsabilità nel furto di Bybit, evidenziando la necessità di una maggiore protezione per le piattaforme di scambio di criptovalute.

La risposta della comunità e le misure future

In risposta a questo attacco, Bybit ha avviato una collaborazione con esperti di sicurezza informatica per recuperare i fondi rubati, offrendo ricompense significative per chiunque possa fornire informazioni utili. La compagnia ha dichiarato di essere determinata a superare questa crisi e a trasformare radicalmente la propria infrastruttura di sicurezza. Questo episodio mette in luce l’importanza di una vigilanza costante e di investimenti significativi nella sicurezza informatica per proteggere gli investitori e il mercato delle criptovalute nel suo complesso.

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