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Guida agli Aiuti di Stato 2024-2025: cosa sono, novità e regole

Gli aiuti di Stato rappresentano una serie di agevolazioni e finanziamenti offerti da governi e istituzioni pubbliche a sostegno di imprese che operano in particolari settori economici. Questi strumenti mirano a sostenere l’economia e affrontare specifiche criticità, ma devono rispettare le regole stabilite dall’Unione Europea per non distorcere la concorrenza.

Cos’è un Aiuto di Stato?

Gli aiuti di Stato sono trasferimenti di risorse pubbliche – denaro, sgravi fiscali o incentivi – concessi a imprese per promuovere la crescita e il recupero in determinate aree o settori economici. Non riguardano solo i fondi diretti, ma qualsiasi misura che porti un beneficio economico alle imprese, come sconti fiscali, riduzioni di prezzo per i servizi pubblici, mutui a tassi agevolati o esenzioni fiscali.

Novità per il 2025

Tra le novità principali in arrivo dal 2025:

  • Registro Nazionale degli Aiuti di Stato (RNA): Dal 2025, sarà obbligatorio l’uso di questo sistema per monitorare gli incentivi e le agevolazioni, garantendo trasparenza. Gestito dal Ministero delle Imprese e del Made in Italy, sarà potenziato per migliorare l’accesso e la gestione degli incentivi.
  • Regime di aiuti per le energie rinnovabili: Prosegue il piano per sviluppare nuove capacità di energia da fonti rinnovabili con l’obiettivo di 4.590 MW, in linea con il Green Deal europeo e il piano REPowerEU.
  • Decreto legislativo sulla fiscalità per il Mezzogiorno: Per promuovere lo sviluppo economico del Sud Italia, si applicheranno agevolazioni fiscali secondo le norme del Decreto legislativo 27 Dicembre 2023, n. 209.

Categorie di Aiuti di Stato

  1. Aiuti non emergenziali con notifica obbligatoria: Questi aiuti devono essere notificati e approvati dall’UE, essendo riservati a casi specifici come la correzione di “fallimenti di mercato”.
  2. Aiuti non emergenziali senza obbligo di notifica: Questi sostegni includono incentivi per le PMI, la ricerca, la formazione e la cultura, purché non alterino la concorrenza a livello comunitario. Anche le agevolazioni fiscali “de minimis” fino a 200.000 euro su tre anni rientrano in questa categoria.
  3. Aiuti di Stato emergenziali: Adottati in contesti straordinari come la crisi COVID-19 o la guerra in Ucraina, questi aiuti possono includere sovvenzioni dirette, prestiti a tassi agevolati e sostegno per i costi energetici. Le attuali misure emergenziali rimarranno valide fino al 31 dicembre 2025 e, in alcuni casi, fino al 2028.

Registro Nazionale degli Aiuti di Stato

Il Registro Nazionale degli Aiuti di Stato, operativo dal 2017 e gestito dal Ministero delle Imprese e del Made in Italy, fornisce un quadro chiaro di tutti i sostegni concessi, evitando cumuli e superamento dei massimali previsti. Dal 2025 sarà potenziato e reso obbligatorio per tutte le agevolazioni. Gli utenti registrati possono verificare i dettagli degli aiuti, ricercare per partita IVA e consultare gli aiuti di Stato concessi tramite il cassetto fiscale dell’Agenzia delle Entrate.

Come Verificare e Accedere agli Aiuti

Il Registro degli Aiuti di Stato e il sito dell’Agenzia delle Entrate consentono di verificare tutti gli aiuti concessi a un’impresa. Gli utenti possono accedere con SPID, CIE o credenziali specifiche. Le imprese e i soggetti autorizzati possono richiedere una verifica degli aiuti, garantendo la conformità alle regole europee.

Riferimenti Normativi

Tra i riferimenti normativi principali:

  • Regolamento De Minimis n. 1407/2013
  • Quadro temporaneo per la crisi (C(2023) 1711 final)
  • Decreto legislativo 27 Dicembre 2023, n. 209
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