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Guida alla Cessione del Quinto 2024: Pensione e Stipendio

La cessione del quinto della pensione o dello stipendio è un tipo di prestito personale destinato ai lavoratori dipendenti e pensionati.

Tramite questo meccanismo, il datore di lavoro o l’ente previdenziale trattiene le rate dovute direttamente dallo stipendio o dalla pensione del richiedente e le versa al finanziatore.

Cos’è la cessione del quinto della pensione o dello stipendio

La cessione del quinto è un prestito personale rivolto esclusivamente a lavoratori dipendenti e pensionati. A differenza di un prestito tradizionale, le rate vengono trattenute direttamente dal datore di lavoro o dall’ente pensionistico.

La rata mensile non può superare un quinto dello stipendio o della pensione. Questo prestito è a tasso fisso e le rate sono costanti, con tempi di rimborso che variano dai 24 ai 120 mesi. La cessione del quinto è un credito non finalizzato, quindi non è necessario specificare come verranno utilizzati i fondi.

Chi può richiedere la cessione del quinto

I beneficiari della cessione del quinto sono:

  • dipendenti privati
  • dipendenti pubblici
  • pensionati
Requisiti per i dipendenti

Per accedere alla cessione del quinto, i dipendenti devono avere:

  • contratto a tempo indeterminato
  • residenza italiana
  • età compresa tra 18 e 63 anni
  • azienda di lavoro assicurabile

Anche l’azienda deve soddisfare requisiti minimi di ammissibilità, come un capitale sociale superiore a una soglia stabilita e un numero sufficiente di dipendenti.

Requisiti per i pensionati

Possono richiedere la cessione del quinto tutti i pensionati INPS, ex Inpdap, Enasarco e altri enti che rilasciano il certificato di quota cedibile. Sono inclusi i titolari di pensioni di anzianità, vecchiaia e reversibilità, oltre alle pensioni di inabilità e invalidità se affiancate da altre pensioni.

I requisiti per i pensionati includono:

  • età non superiore a 90 anni al momento della scadenza del finanziamento (in alcuni casi il limite è 85 anni)
  • pensione con importo minimo netto al netto della quota cedibile

Enti finanziatori

Gli enti finanziatori dei prestiti con cessione del quinto sono banche e istituti finanziari. I pensionati ex Inpdap possono richiedere la cessione del quinto direttamente all’INPS fino a 75.000 euro.

Come funziona la cessione del quinto

Per ottenere la cessione del quinto, è necessario sottoscrivere un contratto con un ente creditizio che eroga il prestito e ne stabilisce la durata e i termini. Le rate vengono trattenute direttamente dal datore di lavoro o dall’ente pensionistico.

La garanzia per il prestito è costituita dal trattamento di fine rapporto (TFR) per i dipendenti o dalla pensione per i pensionati. Durante il periodo di rimborso, non è possibile richiedere anticipi sul TFR.

È obbligatorio stipulare un’assicurazione che copra il rischio di infortunio, decesso o perdita del lavoro del debitore.

Come richiedere la cessione del quinto

La richiesta deve essere presentata alla banca o all’istituto finanziario. La procedura può essere eseguita da remoto tramite SPID e firma digitale oppure presso l’istituto di credito di fiducia.

Procedura di richiesta
  1. Richiedere un preventivo dettagliato dall’istituto finanziario.
  2. Valutare la documentazione reddituale.
  3. Firmare un preventivo precontrattuale.
  4. Presentare la documentazione relativa al TFR.
  5. L’ente creditore verifica la documentazione e notifica al datore di lavoro o all’ente previdenziale l’intenzione di procedere con la cessione del quinto.
  6. Se tutto va a buon fine, si stipula il contratto e si eroga il prestito.

Contratto e documentazione

Il contratto di finanziamento deve includere:

  • ammontare e condizioni del finanziamento
  • tasso di interesse applicato
  • numero, importi e scadenza delle rate
  • tasso annuo effettivo globale (TAEG)
  • garanzie richieste e coperture assicurative

Diritto di recesso

È possibile recedere dal contratto entro 14 giorni dalla firma inviando una comunicazione al finanziatore. Se il finanziamento è stato già ricevuto, la somma deve essere restituita entro 30 giorni dalla comunicazione del recesso, con gli interessi maturati.

Costi del prestito con cessione del quinto

I costi includono:

  • TAN (tasso annuo nominale)
  • TAEG (tasso annuo effettivo globale)
  • spese di istruttoria
  • spese assicurative
  • commissioni bancarie

Durata e rinnovo

La durata del rimborso varia dai 24 ai 120 mesi. È possibile rinnovare il prestito se è decorso almeno il 40% del numero delle rate previste.

Vantaggi e svantaggi

Vantaggi:

  • facilità di ottenimento
  • importi elevati per lunga anzianità lavorativa
  • costi di accensione più bassi
  • basso rischio di insolvenza

Svantaggi:

  • necessità di stipulare un’assicurazione obbligatoria
  • esclusione di categorie con contratti a tempo determinato
  • impossibilità di richiedere anticipi sul TFR durante il rimborso

Normativa

La cessione del quinto è regolamentata dal DPR 5 gennaio 1950, n. 180, estesa ai lavoratori privati e pensionati dalla legge finanziaria 2005 e 2006. Il decreto legislativo 13 agosto 2010, n. 141 ha stabilito l’obbligo di rimborso dei costi accessori in caso di saldo anticipato.

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