La cessione del quinto della pensione o dello stipendio è un tipo di prestito personale destinato ai lavoratori dipendenti e pensionati. Tramite questo meccanismo, il datore di lavoro o l’ente previdenziale trattiene le rate dovute direttamente dallo stipendio o dalla pensione del richiedente e le versa al finanziatore.
Cos’è la cessione del quinto della pensione o dello stipendio
La cessione del quinto è un prestito personale rivolto esclusivamente a lavoratori dipendenti e pensionati. A differenza di un prestito tradizionale, le rate vengono trattenute direttamente dal datore di lavoro o dall’ente pensionistico.
La rata mensile non può superare un quinto dello stipendio o della pensione. Questo prestito è a tasso fisso e le rate sono costanti, con tempi di rimborso che variano dai 24 ai 120 mesi. La cessione del quinto è un credito non finalizzato, quindi non è necessario specificare come verranno utilizzati i fondi.
Chi può richiedere la cessione del quinto
I beneficiari della cessione del quinto sono:
- dipendenti privati
- dipendenti pubblici
- pensionati
Requisiti per i dipendenti
Per accedere alla cessione del quinto, i dipendenti devono avere:
- contratto a tempo indeterminato
- residenza italiana
- età compresa tra 18 e 63 anni
- azienda di lavoro assicurabile
Anche l’azienda deve soddisfare requisiti minimi di ammissibilità, come un capitale sociale superiore a una soglia stabilita e un numero sufficiente di dipendenti.
Requisiti per i pensionati
Possono richiedere la cessione del quinto tutti i pensionati INPS, ex Inpdap, Enasarco e altri enti che rilasciano il certificato di quota cedibile. Sono inclusi i titolari di pensioni di anzianità, vecchiaia e reversibilità, oltre alle pensioni di inabilità e invalidità se affiancate da altre pensioni.
I requisiti per i pensionati includono:
- età non superiore a 90 anni al momento della scadenza del finanziamento (in alcuni casi il limite è 85 anni)
- pensione con importo minimo netto al netto della quota cedibile
Enti finanziatori
Gli enti finanziatori dei prestiti con cessione del quinto sono banche e istituti finanziari. I pensionati ex Inpdap possono richiedere la cessione del quinto direttamente all’INPS fino a 75.000 euro.
Come funziona la cessione del quinto
Per ottenere la cessione del quinto, è necessario sottoscrivere un contratto con un ente creditizio che eroga il prestito e ne stabilisce la durata e i termini. Le rate vengono trattenute direttamente dal datore di lavoro o dall’ente pensionistico.
La garanzia per il prestito è costituita dal trattamento di fine rapporto (TFR) per i dipendenti o dalla pensione per i pensionati. Durante il periodo di rimborso, non è possibile richiedere anticipi sul TFR.
È obbligatorio stipulare un’assicurazione che copra il rischio di infortunio, decesso o perdita del lavoro del debitore.
Come richiedere la cessione del quinto
La richiesta deve essere presentata alla banca o all’istituto finanziario. La procedura può essere eseguita da remoto tramite SPID e firma digitale oppure presso l’istituto di credito di fiducia.
Procedura di richiesta
- Richiedere un preventivo dettagliato dall’istituto finanziario.
- Valutare la documentazione reddituale.
- Firmare un preventivo precontrattuale.
- Presentare la documentazione relativa al TFR.
- L’ente creditore verifica la documentazione e notifica al datore di lavoro o all’ente previdenziale l’intenzione di procedere con la cessione del quinto.
- Se tutto va a buon fine, si stipula il contratto e si eroga il prestito.
Contratto e documentazione
Il contratto di finanziamento deve includere:
- ammontare e condizioni del finanziamento
- tasso di interesse applicato
- numero, importi e scadenza delle rate
- tasso annuo effettivo globale (TAEG)
- garanzie richieste e coperture assicurative
Diritto di recesso
È possibile recedere dal contratto entro 14 giorni dalla firma inviando una comunicazione al finanziatore. Se il finanziamento è stato già ricevuto, la somma deve essere restituita entro 30 giorni dalla comunicazione del recesso, con gli interessi maturati.
Costi del prestito con cessione del quinto
I costi includono:
- TAN (tasso annuo nominale)
- TAEG (tasso annuo effettivo globale)
- spese di istruttoria
- spese assicurative
- commissioni bancarie
Durata e rinnovo
La durata del rimborso varia dai 24 ai 120 mesi. È possibile rinnovare il prestito se è decorso almeno il 40% del numero delle rate previste.
Vantaggi e svantaggi
Vantaggi:
- facilità di ottenimento
- importi elevati per lunga anzianità lavorativa
- costi di accensione più bassi
- basso rischio di insolvenza
Svantaggi:
- necessità di stipulare un’assicurazione obbligatoria
- esclusione di categorie con contratti a tempo determinato
- impossibilità di richiedere anticipi sul TFR durante il rimborso
Normativa
La cessione del quinto è regolamentata dal DPR 5 gennaio 1950, n. 180, estesa ai lavoratori privati e pensionati dalla legge finanziaria 2005 e 2006. Il decreto legislativo 13 agosto 2010, n. 141 ha stabilito l’obbligo di rimborso dei costi accessori in caso di saldo anticipato.