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Guida alla rottamazione quater 2024: proroga, funzionamento e dettagli essenziali

La rottamazione quater è una procedura agevolata che consente di regolare i debiti fiscali superiori a 1.000 euro iscritti a ruolo, cioè notificati come cartelle esattoriali, nel periodo dal 1° gennaio 2000 al 30 giugno 2022.

Introdotta dalla legge di bilancio 2023, è stata prorogata al 2024 con scadenze specifiche. Vediamo insieme le novità, le scadenze e i servizi online disponibili per i contribuenti.

Proroga della rottamazione quater al 15 settembre 2024

Per mantenere i benefici della rottamazione quater, è essenziale pagare la quinta rata entro il 15 settembre 2024. La normativa concede una tolleranza di cinque giorni, quindi il pagamento sarà considerato tempestivo se eseguito entro il 20 settembre 2024. Questa proroga, originariamente prevista al 31 luglio 2024, è stata ufficializzata dal Ministero dell’Economia e delle Finanze il 5 agosto 2024.

Caratteristiche della rottamazione quater

Cos’è la rottamazione quater

La rottamazione quater consente ai contribuenti di saldare i propri debiti fiscali in modo agevolato, senza interessi e sanzioni, in un’unica soluzione o in 18 rate. È valida per i debiti notificati dal 1° gennaio 2000 al 30 giugno 2022.

Debiti ammissibili

Sono ammessi alla rottamazione quater i debiti superiori a 1.000 euro notificati nel periodo indicato. I contribuenti possono beneficiare di una riduzione significativa delle sanzioni e degli interessi di mora.

Debiti esclusi

Alcuni debiti non rientrano nella rottamazione quater, tra cui:

  • Recupero degli aiuti di Stato considerati illegittimi dall’Unione Europea
  • Crediti derivanti da condanne della Corte dei Conti
  • Multe e sanzioni pecuniarie dovute a sentenze penali di condanna
  • Debiti relativi alle “risorse proprie tradizionali” dell’Unione Europea e all’IVA all’importazione

Procedura di adesione e pagamento

Adesione

Per aderire alla rottamazione quater, i contribuenti dovevano presentare una dichiarazione di adesione online entro il 30 giugno 2023. La richiesta veniva esaminata dall’Agenzia delle Entrate-Riscossione, che inviava l’esito e l’elenco dei debiti rottamati tramite PEC o posta raccomandata.

Pagamento delle rate

Le rate previste possono essere pagate tramite addebito diretto sul conto corrente, facilitando il rispetto delle scadenze. In caso di ritardo superiore a cinque giorni, il contribuente perde i benefici della rottamazione quater.

Tolleranza per il pagamento

La normativa prevede una tolleranza di cinque giorni per il pagamento delle rate. Il mancato pagamento entro questo termine comporta la decadenza dalla definizione agevolata.

Servizi online

I contribuenti possono gestire gli adempimenti tramite i servizi online dell’Agenzia delle Entrate-Riscossione. È possibile accedere all’area riservata con credenziali SPID, CIE e CNS, oppure dall’area pubblica allegando un documento di riconoscimento.

Normativa e documentazione

La rottamazione quater è regolata da diverse disposizioni legislative, tra cui la legge di bilancio 2023, il decreto legge 10 maggio 2023, n. 51, e il decreto legislativo recante disposizioni integrative e correttive in materia di regime di adempimento collaborativo.

La rottamazione quater rappresenta un’opportunità significativa per i contribuenti di regolare i propri debiti fiscali in modo agevolato. È essenziale rispettare le scadenze e utilizzare i servizi online disponibili per evitare sanzioni e mantenere i benefici della definizione agevolata.

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