La patente a crediti per la sicurezza sul lavoro è un sistema di qualificazione che certifica il rispetto delle norme di sicurezza antinfortunistiche per le imprese e i lavoratori autonomi, in particolare quelli operanti nei cantieri edili. Questo nuovo sistema, introdotto dal Decreto PNRR 2024, funziona come una “patente a punti”, con un punteggio iniziale di 30 crediti che può subire decurtazioni in caso di violazioni delle norme di sicurezza.
Il sistema prevede che operare senza patente o con un punteggio insufficiente comporti sanzioni amministrative e l’esclusione dai lavori pubblici. È stato introdotto per rafforzare la sicurezza nei cantieri e migliorare la gestione della salute dei lavoratori.
Chi deve avere la patente a crediti
La patente a crediti è obbligatoria per le imprese e i lavoratori autonomi che operano nei cantieri temporanei o mobili, come specificato dal Decreto PNRR 2024 e dal Decreto attuativo del 18 settembre 2024. Sono esenti dall’obbligo le imprese in possesso dell’attestato di qualificazione SOA.
Come funziona la patente a crediti
La patente a crediti per la sicurezza sul lavoro funziona come una patente a punti, con un punteggio iniziale di 30 crediti. Le decurtazioni avvengono in caso di violazioni delle norme di sicurezza, e possono comportare la sospensione temporanea della patente. Tuttavia, è possibile recuperare i crediti persi tramite corsi di formazione.
Oltre ai 30 crediti iniziali, le imprese possono ottenere crediti aggiuntivi legati alla storicità aziendale e ad azioni virtuose in materia di sicurezza sul lavoro, fino a un massimo di 70 crediti totali. Operare nei cantieri è consentito solo a chi possiede almeno 15 crediti.
Come richiedere la patente a crediti per i cantieri
La patente viene rilasciata in formato digitale dall’Ispettorato Nazionale del Lavoro (INL). Le imprese e i lavoratori autonomi devono richiederla tramite il portale online dell’INL, accedendo con SPID o CIE. Il richiedente deve presentare una serie di documenti, tra cui l’iscrizione alla Camera di Commercio, il Documento Unico di Regolarità Contributiva (DURC) e la Valutazione dei Rischi (DVR). Una volta completata la procedura, il rilascio della patente è automatico.
Decurtazione dei crediti e sospensione della patente
I crediti possono essere decurtati in base alla gravità delle violazioni delle norme di sicurezza. Ad esempio:
- 20 crediti in caso di infortunio mortale sul lavoro.
- 15 crediti per infortuni che causano invalidità permanente.
- 10 crediti per infortuni temporanei gravi.
Le decurtazioni non possono superare i 20 crediti complessivi per lo stesso accertamento. Nei casi più gravi, come infortuni mortali, la patente può essere sospesa per un massimo di 12 mesi.
Recupero dei crediti
È possibile recuperare i crediti decurtati partecipando a corsi di formazione, che permettono di recuperare fino a 5 crediti per corso, con un massimo di 15 crediti complessivi. Le imprese che adottano modelli organizzativi virtuosi in materia di sicurezza possono ottenere ulteriori crediti.
Quando entra in vigore
La patente a crediti per la sicurezza sul lavoro è obbligatoria dal 1° ottobre 2024. Le imprese e i lavoratori autonomi devono ottenere la patente entro questa data per poter continuare a operare nei cantieri edili.
FAQ sulla patente a crediti
L’Ispettorato Nazionale del Lavoro ha pubblicato una serie di FAQ aggiornate per rispondere alle domande più comuni sulla patente a crediti, chiarendo dubbi riguardanti la richiesta, la gestione dei crediti e le sanzioni.
La patente a crediti per la sicurezza sul lavoro rappresenta un importante passo avanti nella regolamentazione della sicurezza nei cantieri edili, garantendo che solo le imprese e i professionisti che rispettano le norme di sicurezza possano operare. Per le imprese, ottenere e mantenere la patente sarà cruciale per evitare sanzioni e poter continuare a lavorare nei progetti pubblici e privati.