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Il ruolo dei miliardari nello sviluppo tecnologico
Nel panorama attuale, i miliardari stanno assumendo un ruolo cruciale nello sviluppo di settori tecnologici innovativi, in particolare l’intelligenza artificiale (IA) generativa e le energie rinnovabili. Secondo il UBS Billionaires Ambitions Report, i fondatori e CEO delle aziende tecnologiche sono in prima linea, mostrando una propensione al rischio che li distingue nel mercato. Questo report, giunto alla sua decima edizione, offre uno sguardo approfondito sulle ambizioni e le strategie di investimento dei miliardari, evidenziando come la loro influenza possa plasmare il futuro.
Le sfide economiche e geopolitiche
Guardando ai prossimi dieci anni, i miliardari si trovano ad affrontare un contesto economico e geopolitico complesso. Le tensioni internazionali e le sfide fiscali rappresentano ostacoli significativi. Gli esperti di UBS avvertono che i governi devono bilanciare le esigenze di spesa con la gestione fiscale, specialmente in un’epoca di invecchiamento della popolazione. In questo scenario, gli imprenditori miliardari dovranno adottare un approccio strategico, assumendo rischi calcolati e mantenendo un focus orientato al business.
Il trasferimento di ricchezza e la pianificazione patrimoniale
Un altro aspetto fondamentale emerso dal report riguarda il trasferimento di ricchezza. Negli ultimi dieci anni, i miliardari multigenerazionali hanno ereditato circa 1.300 miliardi di dollari. Tuttavia, si stima che nei prossimi 15 anni, i miliardari di 70 anni o più lasceranno un patrimonio di 6.300 miliardi di dollari, principalmente a favore degli eredi. Questo fenomeno è influenzato dall’inflazione dei prezzi degli asset e dall’invecchiamento della popolazione miliardaria. La governance familiare diventa quindi essenziale per coinvolgere le nuove generazioni e garantire una gestione efficace delle risorse.
Le scelte di investimento dei miliardari
Per quanto riguarda le scelte di investimento, i miliardari continuano a puntare su asset class alternative per diversificare i loro portafogli. Il 38% degli intervistati prevede di aumentare le partecipazioni dirette nel private equity, mentre il 26% intende incrementare gli investimenti in infrastrutture. Tuttavia, il settore degli hedge fund sembra meno attraente, con una percentuale significativa che prevede di ridurre gli investimenti. Un segmento in crescita è quello dell’arte e dell’antiquariato, dove il 32% degli intervistati prevede di aumentare l’esposizione, un chiaro segnale di un cambiamento nelle preferenze di investimento.