Anche quest’anno torna l’iniziativa “Il Buono che Meriti 2024”. Destinata ai lavoratori del settore terziario in Toscana, questa misura offre voucher fino a 1.500 euro, utilizzabili per servizi che facilitano la conciliazione tra vita lavorativa e familiare. Vediamo nel dettaglio come funziona, chi può beneficiarne e come richiedere questi voucher.
Cos’è il Buono che Meriti 2024
Il Buono che Meriti 2024 è un contributo di sostegno al reddito promosso dall’ente bilaterale del terziario toscano (E.Bi.T.Tosc.). Questo contributo è destinato ai lavoratori del settore terziario in Toscana, siano essi con famiglia o single, e offre specifici voucher per la conciliazione e la cura familiare.
L’ente bilaterale del terziario toscano, costituito da Confcommercio-Imprese per l’Italia della Toscana e dalle organizzazioni sindacali regionali dei lavoratori Filcams CGIL, Fisascat CISL e UilTuCS, ha messo a disposizione per il 2024 risorse pari a 550.000 euro. Le domande per il Buono che Meriti 2024 sono aperte fino al 15 gennaio 2025.
A chi spetta
Il Buono che Meriti 2024 è rivolto alle lavoratrici e ai lavoratori del settore terziario e dei servizi della Toscana. Per accedere alla misura, i lavoratori devono soddisfare i seguenti requisiti:
- Essere lavoratori dipendenti con contratto a tempo indeterminato, di apprendistato o a tempo determinato.
- Aver lavorato almeno 4 mesi negli ultimi 12 mesi in aziende iscritte e in regola con il pagamento della quota associativa E.Bi.T.Tosc.
- Avere un ISEE non superiore a 32.000 euro.
Come funziona il Buono che Meriti
La misura prevede l’erogazione di voucher fino a 1.500 euro ai lavoratori toscani del commercio e dei servizi. I voucher, in formato digitale o cartaceo, possono essere utilizzati presso negozi e servizi convenzionati. I gestori delle attività convenzionate scansionano il buono e l’E.Bi.T.Tosc. rimborsa il valore dei buoni accettati nel mese successivo.
Sono previste 14 misure di sostegno e ogni lavoratore può richiederne al massimo 3, entro il limite di 1.500 euro. Le misure includono:
- Premio natalità fino a 500 euro per i neo genitori.
- Buoni per rette di asilo nido o scuola materna, fino a 300 euro.
- Buoni per campi estivi, fino a 500 euro.
- Buoni per testi scolastici, fino a 400 euro.
- Contributi per autosufficienza, fino a 500 euro per chi è disabile o assiste un familiare con disabilità.
- Buoni per trasporto scolastico o casa-lavoro, fino a 150 euro.
- Buoni per chi ha superato il periodo di comporto per terapie oncologiche o salva vita, fino a 200 euro.
- Buoni per congedi parentali non obbligatori, solo per gli uomini, fino a 200 euro.
- Buoni per lavoratori nel periodo CIGS o FIS, fino a 400 euro.
- Borse di studio per lavoratori studenti o figli di lavoratori, fino a 400 euro.
- Buoni per l’acquisto di protesi acustiche, apparecchi odontoiatrici, ortopedici o ottici, fino a 400 euro.
- Buoni per spese veterinarie, fino a 250 euro.
- Buoni per assistenza psicologica, fino a 400 euro.
- Buoni per corsi di formazione predisposti da E.Bi.T.Tosc in Toscana, fino a 400 euro per chi ha frequentato almeno 2 corsi non obbligatori di minimo 20 ore complessive.
Come richiedere il Buono che Meriti 2024
Per ottenere i voucher del programma “Il Buono che Meriti 2024” basta rivolgersi entro il 31 dicembre 2024 a uno degli Info Point delle organizzazioni sindacali socie dell’ente che promuove l’iniziativa, che cureranno per conto dei lavoratori la procedura di domanda. L’elenco lo trovate in questa pagina.
Questi metteranno a disposizione anche i moduli necessari per inviare le domande.
Dove spendere i voucher
I buoni sono spendibili fino al 28 febbraio 2025 presso le attività convenzionate. Ci sono negozi, centri ricreativi, attività di vendita di beni di prima necessità e tanto altro. Il loro elenco, in continuo aggiornamento, suddiviso per provincia e per categoria merceologica, è disponibile presso gli Info Point.
Scadenza
La procedura di domanda per il Buono che Meriti va avviata tramite gli Info Point entro il 31 dicembre 2024, mentre per richiedere i voucher c’è tempo fino al 15 gennaio 2025.
I buoni, poi, potranno essere utilizzati entro e non oltre il 28 febbraio 2025.