Panoramica sull’interscambio commerciale
A novembre 2024, l’Istat ha riportato un significativo . Le esportazioni hanno registrato un aumento congiunturale del 5,6%, superando le importazioni che hanno visto un incremento del 5,3%. Questo trend positivo è stato sostenuto principalmente dalle vendite di energia e beni strumentali, che hanno mostrato un incremento rispettivamente del 64,2% e del 10,3%.
Dettagli sulle esportazioni e importazioni
Nel mese di novembre, l’export ha visto una crescita su base annua dello 0,4%, un miglioramento rispetto al -0,7% di ottobre. Le vendite di beni di consumo durevoli hanno avuto un ruolo cruciale, con un incremento del 29,7%. D’altro canto, l’import ha registrato una crescita dell’1,3%, trainata principalmente dai beni di consumo non durevoli, che hanno visto un aumento del 36,2%. Tuttavia, si è osservata una significativa riduzione degli acquisti di energia, che sono diminuiti del 22,0%.
Analisi dei mercati esteri
Le esportazioni verso paesi come la Turchia e i paesi OPEC hanno mostrato aumenti notevoli, rispettivamente del 37,7% e del 19,3%. Tuttavia, si è registrata una contrazione delle vendite verso mercati chiave come la Cina e gli Stati Uniti, con diminuzioni del 19,5% e 11,1%. Le importazioni dagli Stati Uniti, al contrario, hanno visto un’impennata del 40,3%, evidenziando un cambiamento nelle dinamiche commerciali.
Prospettive future e considerazioni finali
Secondo l’Istat, la crescita dell’export è principalmente attribuibile all’aumento delle vendite di beni di consumo, che ha compensato la contrazione delle esportazioni di beni strumentali. Con un avanzo commerciale che ha raggiunto i 5.908 milioni di euro, l’Italia continua a mostrare una performance commerciale robusta, nonostante le sfide globali. Nei primi undici mesi del 2024, l’avanzo commerciale con i paesi extra Ue ha raggiunto i 57,1 miliardi di euro, un miglioramento significativo rispetto ai 37,5 miliardi dello stesso periodo dell’anno precedente.