Guida completa sull’ISCRO 2024, l’indennità di disoccupazione per i lavoratori autonomi.
Dalle modalità di domanda ai requisiti, passando per il calcolo dell’importo e le novità introdotte quest’anno.
Indice dei contenuti:
Cos’è l’ISCRO 2024
L’ISCRO 2024, o indennità straordinaria di continuità reddituale e operativa, è un sostegno economico rivolto ai lavoratori autonomi con partita IVA iscritti alla gestione separata che hanno subito una significativa riduzione dei guadagni. L’indennità, che può variare da 250 a 800 euro mensili, viene erogata per un periodo di 6 mesi. È stata introdotta dalla legge di bilancio 2021 e resa strutturale dalla legge di bilancio 2024.
Con il decreto coesione 2024 convertito in legge, il parlamento ha introdotto nuove regole per la fruizione dell’ISCRO.
Come fare domanda per ISCRO 2024
È possibile presentare domanda per l’ISCRO 2024 direttamente all’INPS, in una delle seguenti modalità:
- Online, procedendo in autonomia, attraverso l’apposito servizio raggiungibile dal portale web dell’INPS, dopo essersi identificati tramite SPID di livello 2 o superiore, carta di identità elettronica (CIE) o carta nazionale dei servizi (CNS). Basterà accedere alla sezione “punto d’accesso alle prestazioni non pensionistiche” e, una volta autenticati, selezionare la voce “indennità straordinaria di continuità reddituale e operativa (ISCRO)”;
- Tramite il contact center integrato INPS, chiamando gratis il numero verde 803164 da rete fissa, o chiamando il numero 06164164 da rete mobile, a pagamento con tariffa variabile a seconda del proprio operatore;
- Mediante patronati e intermediari autorizzati, che possono presentare la domanda per nome e per conto del richiedente.
È importante ricordare che, proprio perché l’indennità è collegata a una perdita del fatturato, la richiesta per ottenere il bonus ISCRO non può essere accolta se non risulta comunicata la dichiarazione dei redditi certificata all’agenzia delle entrate nei 3 anni precedenti a quello di presentazione della domanda.
Quando fare domanda ISCRO 2024
Per fruire dell’indennità ISCRO, i potenziali beneficiari devono presentare domanda entro il 31 ottobre di ciascun anno.
Chi ha diritto all’ISCRO 2024
Hanno diritto all’ISCRO 2024 i liberi professionisti con partita IVA, anche partecipanti in società semplici o studi associati, che esercitano il lavoro autonomo connesso all’esercizio di arti e di professioni e che, nel 2023, hanno registrato una perdita delle proprie entrate reddituali.
Requisiti ISCRO 2024
Per richiedere l’ISCRO occorre che i liberi professionisti con partita IVA siano in possesso dei seguenti requisiti:
- essere iscritti alla gestione separata;
- non essere titolari di pensione diretta o di altre forme di previdenza obbligatorie;
- non essere beneficiari di assegno di inclusione;
- avere un reddito di lavoro autonomo, nell’anno precedente a quello di presentazione della domanda, che sia inferiore almeno del 70% al reddito medio prodotto nei tre anni precedenti;
- avere dichiarato, nell’anno precedente alla presentazione della domanda, un reddito non superiore a 12.000 euro;
- essere titolari di partita IVA attiva da almeno 3 anni alla data di presentazione della domanda;
- essere in regola con i contributi previdenziali obbligatori.
Come funziona e quanto dura l’ISCRO
L’ISCRO viene erogata a richiesta dall’INPS a decorrere dal primo giorno successivo alla data di presentazione della domanda.
Durata ISCRO
L’indennità viene erogata per 6 mensilità e il riconoscimento della stessa è subordinato alla partecipazione dei beneficiari a percorsi di aggiornamento professionale.
Importo ISCRO
L’ISCRO ha un importo variabile a seconda del reddito dichiarato dal beneficiario. La legge di bilancio 2024 ha fissato per quest’anno un importo massimo di 800 euro e un importo minimo di 250 euro.
Calcolo ISCRO
L’indennità ISCRO è pari al 25% su base semestrale del reddito certificato presso l’agenzia delle entrate e già trasmesso all’INPS alla data di presentazione della domanda. In sostanza, si divide il reddito annuale (12 mesi) per due (6 mesi) e si moltiplica per il 25%.
Esempio: per un reddito pari a 6.000 euro, il calcolo è il seguente: 6.000 euro : 2 = 3.000 euro 3.000 euro x 25% = 750 euro
Decadenza del bonus lavoratori autonomi ISCRO
L’erogazione dell’indennità ISCRO viene interrotta quando il beneficiario:
- cessa la partita IVA;
- diventa titolare di trattamento pensionistico diretto;
- si iscrive ad altre forme previdenziali obbligatorie;
- diventa beneficiario di ADI, ovvero l’assegno di inclusione.
Cumulabilità e incompatibilità
L’ISCRO è cumulabile e compatibile con l’assegno ordinario di invalidità. È anche compatibile con la titolarità di cariche politiche o elettive, esclusivamente se prevedono come compenso un gettone di presenza. È incompatibile con l’assegno di inclusione e con le indennità di disoccupazione NASpI e DIS-COLL.