Un nuovo taglio ai tassi di interesse
La Federal Reserve ha annunciato ieri sera a Washington un ulteriore taglio ai tassi di interesse, portandoli a un range compreso tra il 4,25% e il 4,5%. Questo rappresenta il terzo intervento consecutivo da parte della banca centrale americana, che ha adottato una politica monetaria moderatamente espansiva. Il FOMC, il comitato che si occupa delle decisioni finanziarie, ha comunicato che la riduzione di un quarto di punto percentuale chiude un anno in cui i tassi sono stati abbassati di un intero punto percentuale, iniziando con un maxi taglio dello 0,5% a settembre.
Reazioni del mercato e aspettative future
Nonostante l’intento della Fed di stimolare l’economia, la reazione di Wall Street è stata negativa. L’indice S&P 500 ha registrato un calo del 3%, evidenziando le preoccupazioni degli investitori riguardo alla direzione futura della politica monetaria. I banchieri di Washington hanno preannunciato che nel 2025 ci saranno solo due ulteriori tagli ai tassi, rispetto ai quattro previsti in precedenza. Questa revisione delle aspettative è influenzata dall’anticipazione di un’inflazione più alta negli Stati Uniti rispetto ai mesi scorsi.
Impatto globale e prospettive economiche
Le notizie sui tassi di interesse non hanno avuto un impatto positivo nemmeno sui mercati asiatici. A Tokyo, l’indice Nikkei ha chiuso la seduta in calo dello 0,8%. Le preoccupazioni riguardo all’inflazione e alla crescita economica globale continuano a pesare sulle decisioni degli investitori. La Fed, pur cercando di stimolare l’economia, deve affrontare sfide significative, tra cui l’instabilità dei mercati e le aspettative di inflazione in aumento. Gli analisti si interrogano su come queste decisioni influenzeranno l’economia statunitense e globale nei prossimi mesi.