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Introduzione alla manovra 2025
La manovra 2025 è finalmente approdata alla Camera, portando con sé un disegno di legge di bilancio composto da 144 articoli. Questa manovra si propone di affrontare le sfide economiche e sociali del paese, introducendo misure che spaziano dalle detrazioni fiscali alle pensioni, dai bonus per i neonati ai sostegni per le mamme lavoratrici. L’obiettivo del governo è di ottenere l’approvazione definitiva entro Natale, come dichiarato dalla premier Meloni, che ha sottolineato l’importanza di mantenere i conti in ordine senza aumentare le tasse.
Detrazioni fiscali e impatti sui contribuenti
Una delle novità più significative riguarda le detrazioni fiscali. A partire dal prossimo anno, i contribuenti con redditi superiori a 75mila euro vedranno introdotto un tetto massimo alle detrazioni. In particolare, chi guadagna tra 75mila e 100mila euro potrà detrarre al massimo 14mila euro, mentre per chi supera i 100mila euro il tetto scenderà a 8mila euro. Questo cambiamento mira a modulare le detrazioni in base alla composizione familiare, escludendo il reddito della prima casa e le spese sanitarie. Si prevede che questa misura porterà a un risparmio per lo Stato di circa un miliardo di euro.
Misure per le pensioni e il sostegno alle famiglie
Per quanto riguarda le pensioni, il governo ha previsto un aumento del 2,2% per le pensioni di importo pari o inferiore al trattamento minimo, seguito da un ulteriore incremento dell’1,3% nel 2026. Tuttavia, questo aumento è stato giudicato insufficiente dai sindacati, che hanno indetto una giornata di protesta nazionale per il 20 novembre. Inoltre, la manovra prevede misure di flessibilità in uscita per le lavoratrici madri, che potranno accedere alla pensione di vecchiaia con un anticipo di 16 mesi se hanno quattro o più figli. Altre misure includono un importo una tantum di mille euro per ogni figlio nato o adottato e il bonus asilo nido, finanziato fino al 2029.
Fringe benefits e sostegno ai lavoratori
La bozza della Legge di Bilancio 2025 introduce anche novità riguardanti i fringe benefits. I neoassunti con un reddito non superiore a 35.000 euro potranno beneficiare di un’esenzione fiscale fino a 5mila euro per affitti o manutenzione di immobili affittati. Inoltre, per i lavoratori con figli, il limite di esenzione è innalzato a duemila euro. Queste misure sono pensate per sostenere le famiglie e incentivare l’occupazione, in un contesto economico che richiede attenzione e interventi mirati.