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L’andamento dei consumi in Italia: analisi e prospettive per il 2024

Il contesto attuale dell’inflazione

L’inflazione in Italia ha mostrato segni di crescita, superando l’1% su base annua a novembre e probabilmente anche a dicembre. Secondo Confcommercio, questo aumento è attribuibile a un effetto base e non deve destare preoccupazione. Tuttavia, il permanere di valori storicamente bassi non ha attenuato i timori delle famiglie, influenzando negativamente la ripresa dei consumi. Le famiglie, infatti, continuano a mostrare una certa prudenza, riflettendo una situazione economica incerta.

Analisi dei consumi e delle tendenze

Secondo i dati forniti da Confcommercio, l’Indicatore dei Consumi Confcommercio (ICC) ha registrato una variazione negativa dello 0,5% a ottobre, con una modesta crescita tendenziale dello 0,4%. Tra i pochi settori in crescita, spiccano i beni e servizi per la comunicazione (+2,8%) e per la cura della persona (+2,3%). Anche i trasporti aerei (+10,2%) e gli elettrodomestici (+4,4%) hanno mostrato segni positivi. Tuttavia, la spesa per abbigliamento e calzature continua a diminuire, evidenziando una tendenza al risparmio da parte dei consumatori.

Prospettive per il mese di dicembre e oltre

Le aspettative per il mese di dicembre rimangono moderate, con la speranza che un aumento dei redditi reali possa tradursi in un incremento dei consumi. Tuttavia, il Black Friday sarà un test cruciale per valutare se queste aspettative si concretizzeranno. Per quanto riguarda il PIL, Confcommercio prevede un aumento tendenziale dello 0,4% per i primi nove mesi del 2024, con una chiusura dell’anno attesa a +0,6%. Questo dato, sebbene positivo, è lontano dall’obiettivo dell’1%, suggerendo una crescita economica ancora fragile.

Implicazioni per il settore turistico e industriale

Il settore turistico ha mostrato segnali di debolezza, con una variazione moderatamente negativa delle presenze turistiche a settembre rispetto allo stesso mese del 2023. La componente italiana ha registrato un calo significativo di circa il 4%. Anche la produzione industriale continua a stentare, evidenziando una stagnazione che potrebbe influenzare ulteriormente i consumi. Le aziende devono affrontare una sfida significativa per stimolare la domanda e recuperare terreno in un contesto economico complesso.

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