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L’andamento del mercato immobiliare in Italia nel 2023

Il tasso di sforzo per l’acquisto di casa

Nel terzo trimestre del 2023, il tasso di sforzo economico per acquistare una casa in Italia si attesta al 19% del reddito medio annuale. Questo valore segna una leggera diminuzione dello 0,9% rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente. L’analisi condotta dall’Ufficio studi di idealista ha esaminato l’acquisto di un appartamento medio con due stanze, confrontando le rate di un mutuo standard con i redditi medi delle famiglie italiane.

Il tasso di sforzo rappresenta il peso che l’acquisto di una casa ha sul potere d’acquisto delle famiglie. In particolare, viene calcolato come la quota annua del reddito netto destinata al pagamento di un mutuo tipico, caratterizzato da durata e tasso di interesse medi.

Disparità regionali nel tasso di sforzo

Il report di idealista evidenzia una situazione variegata a livello regionale. In ben 34 capoluoghi, il tasso di sforzo supera la media nazionale del 19%, raggiungendo picchi significativi in città come Venezia (39%), Bolzano (35,2%), Milano (34,2%) e Rimini (33,6%). Queste cifre indicano che l’acquisto di una casa in queste aree rappresenta una sfida economica notevole per le famiglie.

Al contrario, la maggior parte dei capoluoghi italiani presenta un tasso di sforzo inferiore alla media nazionale. Infatti, il 63% delle città monitorate mostra un tasso di sforzo più contenuto per l’acquisto di un trilocale, con valori che variano dal 18,6% di Vicenza fino al 6,3% di Biella, che si distingue come il capoluogo con il tasso di sforzo più basso d’Italia.

Trend in calo e aumenti in alcune città

Secondo l’indagine, il 61% dei capoluoghi italiani ha registrato un calo dell’impegno economico necessario per acquistare casa rispetto all’anno precedente. Le riduzioni più significative si osservano a Bolzano (-6,5%), Milano (-5,5%) e Matera (-3,6%). Tuttavia, in 33 città si è verificato un aumento del tasso di sforzo, con i maggiori incrementi a Gorizia e Padova, rispettivamente del 3% e del 2%.

In termini provinciali, Bolzano continua a detenere il tasso di sforzo più alto per l’acquisto di una casa (39,3%), seguito da Rimini (34,5%) e Imperia (34,2%). In altre 34 province, il tasso di sforzo supera la media nazionale, ma rimane sotto il limite critico di un terzo del reddito familiare, con province come Napoli (29,1%) e Firenze (25,7%) che evidenziano un impegno economico significativo.

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