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Incremento nell’Indice PMI manifatturiero
A gennaio 2025, l’economia francese ha mostrato segnali di miglioramento, con l’Indice PMI manifatturiero di S&P Global che è salito a 45,3 punti, un incremento significativo rispetto ai 41,9 punti di dicembre. Questo aumento, sebbene positivo, indica che il settore manifatturiero è ancora al di sotto della soglia di crescita di 50 punti, suggerendo una fase di stagnazione piuttosto che di espansione. Tuttavia, il fatto che si tratti del livello più alto degli ultimi sette mesi offre una speranza di recupero per il settore.
Contrazione nel settore dei servizi
Contrariamente al settore manifatturiero, l’Indice PMI del settore dei servizi ha subito una flessione, scendendo a 48,9 punti dai 49,3 punti di dicembre. Questo calo evidenzia una contrazione nel settore dei servizi, che contribuisce a una tendenza generale di rallentamento dell’attività economica in Francia. La diminuzione dell’attività nei servizi è preoccupante, poiché questo settore rappresenta una parte significativa dell’economia francese e il suo indebolimento potrebbe avere ripercussioni più ampie.
Analisi dell’Indice PMI composito
Nel complesso, l’Indice PMI composito, che combina i dati dei settori manifatturiero e dei servizi, è salito a 48,3 punti, rispetto ai 47,5 punti del mese precedente. Questo rappresenta il livello più alto degli ultimi quattro mesi, ma è importante notare che la lettura rimane sotto la soglia di crescita. Secondo il comunicato di S&P, il primo mese del 2025 ha visto un’ulteriore riduzione dell’attività imprenditoriale nel settore privato, estendendo la sequenza di contrazione a cinque mesi. Questo scenario suggerisce che, nonostante alcuni segnali di miglioramento, l’economia francese sta affrontando sfide significative.
Impatto sul mercato azionario
Il contesto economico ha avuto ripercussioni anche sui mercati finanziari. Il , la Borsa di Tokyo ha chiuso in ribasso, con l’indice Nikkei che ha registrato un calo dello 0,1%. Le perdite sono state particolarmente evidenti nei settori elettronico e automobilistico, con Mitsubishi Motors che ha visto un crollo del 6,9% a causa di voci riguardanti un’esclusione da un’aggregazione con Nissan-Honda. Questo scenario mette in evidenza come le incertezze economiche possano influenzare negativamente la fiducia degli investitori e le performance del mercato.
