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Lavoratori frontalieri in Svizzera: novità fiscali e previdenziali nel 2024

Il decreto omnibus, pubblicato in Gazzetta Ufficiale il 9 agosto 2024, ha introdotto importanti novità per la tassazione dei lavoratori frontalieri che operano tra Svizzera e Italia. Questo decreto ha assorbito le disposizioni del DDL sui lavoratori frontalieri approvato dal Consiglio dei ministri il 24 giugno 2024, che riguardava il telelavoro e un regime fiscale opzionale per i cosiddetti “vecchi frontalieri”. In questa guida, esploreremo in dettaglio chi sono i lavoratori frontalieri, le novità introdotte nel 2024 e cosa cambia per loro a livello fiscale e previdenziale.

Chi sono i lavoratori frontalieri

Un lavoratore frontaliere è una persona fisica residente fiscalmente in un comune situato entro 20 chilometri dal confine con un altro Stato, che svolge un’attività di lavoro dipendente nell’area di frontiera dell’altro Stato e ritorna quotidianamente nel proprio Stato di residenza. Questa definizione è stabilita dalla legge 13 giugno 2023, n. 83, che ratifica l’accordo del 23 dicembre 2020 tra Italia e Svizzera.

Novità per i frontalieri nel 2024

Con il decreto omnibus del 2024, pubblicato in Gazzetta Ufficiale il 9 agosto 2024, sono state introdotte modifiche significative al regime di tassazione dei lavoratori frontalieri. Dal 2024, infatti, è entrato in vigore un nuovo accordo tra Svizzera e Italia che introduce la tassazione concorrente dei redditi da lavoro, suddividendo il carico fiscale tra i due Paesi.

  • Tassazione concorrente: dal 2024, i frontalieri italiani assunti dopo il 1° luglio 2023 vengono tassati per l’80% in Svizzera e per il 20% in Italia.
  • Imposta sostitutiva del 25%: è stata introdotta un’imposta sostitutiva del 25% sulle imposte già versate in Svizzera per i lavoratori frontalieri italiani. Questa imposta si applica anche ai “vecchi frontalieri” e ai residenti nei nuovi comuni di frontiera delle province di Brescia e Sondrio.
  • Deroghe e incentivi: i lavoratori che optano per l’imposta sostitutiva non possono detrarre le imposte già pagate in Svizzera dalle imposte italiane, ma è possibile detrarre il 20% dei contributi previdenziali versati.

Tassazione dei frontalieri in Svizzera

La tassazione dei lavoratori frontalieri in Svizzera, secondo la legge 13 giugno 2023, n. 83 e il DDL frontalieri del 2024, funziona secondo queste regole:

  • Tassazione concorrente: i frontalieri italiani pagano l’80% delle tasse in Svizzera e il 20% in Italia.
  • Franchigia di non imposizione: dal 2024, la franchigia di non imposizione fiscale è stata aumentata da 7.500 euro a 10.000 euro.
  • Vecchi frontalieri: continuano a essere tassati esclusivamente in Svizzera, con una compensazione finanziaria a favore dei comuni italiani di confine fino al 2033.

Esempio di tassazione per un lavoratore frontaliere

Per chiarire come funziona la tassazione per i lavoratori frontalieri, facciamo un esempio:

Un lavoratore frontaliere con un reddito lordo di 120.000 euro, residente a Cernobbio e impiegato a Mendrisio, sarà tassato come segue:

  • L’imposta in Svizzera, ridotta all’80%, risulterà in 14.400 euro.
  • In Italia, il reddito residuo sarà tassato secondo gli scaglioni IRPEF italiani, con un credito d’imposta per le imposte pagate in Svizzera.

Lista dei comuni frontalieri nel 2024

Il DDL frontalieri del 2024 rende nota la lista dei comuni validi nel 2024. La legge 13 giugno 2023, n. 83 chiarisce che l’area di frontiera per l’Italia include le province autonome di Bolzano, le regioni Lombardia, Piemonte e Valle d’Aosta, mentre per la Svizzera include i cantoni Grigioni, Ticino e Vallese.

Conclusione

Le novità introdotte nel 2024 per i lavoratori frontalieri tra Italia e Svizzera segnano un cambiamento significativo nel regime fiscale e previdenziale applicato a questa categoria di lavoratori. È essenziale che i frontalieri si informino e comprendano come queste modifiche influenzeranno il loro reddito e le loro imposte.

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