Un anno record per le banche dell’Eurozona
Il 2024 si distingue come uno degli anni più proficui per le banche dell’Eurozona, con l’indice Euro Stoxx Banks che ha raggiunto livelli non visti dal 2010. Questo indice, che monitora i principali istituti di credito della zona euro, ha registrato un incremento di circa il 20% nell’anno, chiudendo sopra i 142 punti. Questo risultato è particolarmente significativo considerando le politiche monetarie espansive adottate dalla Banca Centrale Europea (BCE), che ha ridotto i tassi di interesse in quattro occasioni, portando il tasso sui depositi al 3%.
Strategie di copertura e margini di interesse
Le banche europee hanno dimostrato una notevole capacità di adattamento alle sfide del mercato. Secondo Andrew Stimpson, analista di Keefe, Bruyette & Woods, gli istituti di credito hanno implementato strategie di hedging strutturale, proteggendo così i loro guadagni di redditività nonostante il calo dei tassi. Questo approccio ha permesso loro di mantenere un margine di interesse solido, che rappresenta la differenza tra gli interessi ricevuti dai mutuatari e quelli pagati ai depositanti. UniCredit ha brillato in questo contesto, con un incremento delle sue azioni superiore al 50%, seguita da Intesa Sanpaolo e Deutsche Bank, che hanno visto aumenti rispettivamente del 40% e del 30%.
Ritorno agli azionisti e prospettive future
Il 2024 ha anche segnato un ritorno significativo di capitale agli azionisti, con le banche che hanno distribuito dividendi record e riacquisti di azioni per un totale di circa 45 miliardi di euro. Nonostante questi risultati, molte banche europee continuano a scambiare a sconto rispetto al valore contabile dei loro asset, specialmente se confrontate con i loro omologhi statunitensi, che hanno beneficiato di un contesto politico favorevole dopo l’elezione di Donald Trump. Gli analisti di Citi prevedono una leggera diminuzione del margine di interesse nel 2025, ma si aspettano anche un aumento della crescita dei prestiti, in particolare nelle aree periferiche dell’Europa.