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Introduzione alle sfide economiche globali
Con l’avvicinarsi della fine del 2024, il panorama economico globale si presenta complesso e ricco di sfide. Le banche centrali, tra cui la Federal Reserve (Fed), la Banca del Giappone (BoJ) e la Banca d’Inghilterra (BoE), si preparano a riunioni cruciali per definire le politiche monetarie per il 2025. Gli investitori sono in attesa di segnali chiari riguardo ai tassi di interesse e alle prospettive di crescita economica, mentre i dati economici recenti, come gli indici PMI e le vendite al dettaglio, forniscono indizi preziosi sulla direzione futura dell’economia.
Il rallentamento dell’economia cinese
La Cina, una delle principali economie mondiali, ha mostrato segni di rallentamento nel mese scorso. Le vendite al dettaglio di novembre hanno registrato un incremento del solo 3,0% rispetto all’anno precedente, ben al di sotto delle aspettative di crescita del 5,0%. Questo calo è stato accompagnato da un significativo ribasso degli investimenti immobiliari, che hanno subito una contrazione del 10,4% su base annuale. Sebbene la produzione industriale sia rimasta stabile al 5,8%, i dati suggeriscono che i responsabili politici cinesi devono affrontare sfide considerevoli per stimolare una ripresa sostenuta dell’attività interna.
Le attese per le decisioni della Fed
Mercoledì, l’attenzione degli investitori sarà rivolta alla Fed, che è attesa a un possibile taglio dei tassi di interesse di 25 punti base, portando il tasso dei Fed funds nell’intervallo 4,25%-4,5%. Tuttavia, ciò che suscita maggiore interesse sono le indicazioni su future politiche monetarie, in particolare attraverso la nuova sintesi delle proiezioni economiche e il grafico a punti. La comunicazione di Jay Powell, presidente della Fed, sarà cruciale per comprendere le aspettative riguardo all’inflazione e alla crescita economica, specialmente in un contesto di incertezze politiche e di mercato.
Le riunioni della BoJ e della BoE
Le riunioni della BoJ e della BoE, previste per giovedì, presentano un quadro più incerto. La BoJ potrebbe decidere di aumentare i tassi, ma le probabilità sono stimate solo al 15%. D’altra parte, la BoE è attesa a mantenere il tasso di riferimento al 4,75%. Un eventuale aumento dei tassi da parte della BoJ potrebbe generare volatilità nei mercati, mentre una decisione di mantenere i tassi potrebbe portare a una debolezza ulteriore dello yen giapponese, soprattutto se i dati sull’inflazione dovessero sorprendere al rialzo.
Analisi dei dati PMI e delle vendite al dettaglio negli Stati Uniti
In attesa delle riunioni delle banche centrali, gli investitori si concentrano anche sui dati PMI globali e sulle vendite al dettaglio negli Stati Uniti. Martedì, si prevede una crescita robusta delle vendite al dettaglio, con un incremento del 0,5% su base mensile, mentre la produzione industriale dovrebbe rimbalzare del 0,3%. Questi dati, insieme ai risultati del deflatore PCE e delle spese personali dei consumatori, forniranno ulteriori indicazioni sulla salute dell’economia americana e sulle pressioni inflazionistiche in atto.