Nel corso di tutto lo scorso anno c’è stata una massiva pubblicizzazione dell’auto, quella nuova, per eccellenza: l’auto ad idrogeno.
Quella che sembra non aver difetti: rispetta l’ambiente, è economica, è il futuro.
Dopo vari workshop tra i Politecnici dello Stivale per far vedere agli Ing. Del futuro la grande tecnologia del mezzo, dopo servizi TV e articoli in cui si rilasciavano promesse, la famosa auto ad idrogeno – che avrebbe dovuto essere in commercio ora – è diventata la famigerata auto dei sogni.
Perché non ne parla più nessuno? Che fine ha fatto? Adesso è stato infatti deciso che l’auto ad idrogeno “non si può più fare” (!), perché costruire i rifornitori del prezioso gas sono troppo costosi da allestire; il che significa, in pratica, che se in questo preciso momento in California l’idrogeno viene venduto a simile prezzo della benzina, in altre parti del mondo gli interessi delle attuali compagnie petrolifere fanno credere che “i costi per ottenere l’idrogeno sono troppo alti”.
E nel mentre continuiamo a respirare idrocarburi ed affini…
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