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Meno tasse nel 2025 per chi ha figli: come funziona la nuova misura e chi ne ha diritto

Con la Legge di Bilancio 2025, il Governo introduce un’importante novità fiscale: una riduzione delle tasse per le famiglie con figli.

Questa misura ha l’obiettivo di sostenere i nuclei familiari più numerosi attraverso un nuovo sistema di detrazioni fiscali basato sul “quoziente familiare”.

In questo articolo vediamo nel dettaglio come funziona questa agevolazione fiscale, a chi si rivolge e quando sarà operativa.

Riduzione delle tasse per le famiglie con figli nella Legge di Bilancio 2025

Dal 1° gennaio 2025, la Legge di Bilancio prevede una riduzione delle imposte per le famiglie con figli a carico. Questo avverrà attraverso l’aumento delle detrazioni fiscali, il che comporterà un risparmio sulle tasse per i nuclei familiari con più figli. L’obiettivo della misura è quello di ridurre la pressione fiscale sulle famiglie numerose, offrendo un sostegno concreto per chi ha maggiori responsabilità economiche.

Il fulcro della misura è l’introduzione del “quoziente familiare”, un sistema che modula le detrazioni fiscali in base al numero di figli a carico. Maggiore è il numero di figli, maggiore sarà la detrazione fiscale e quindi il risparmio sulle imposte.

A chi spetta la riduzione delle tasse

Questa misura di agevolazione fiscale è rivolta alle famiglie con uno o più figli a carico. Tuttavia, l’entità delle detrazioni varia in base al reddito del nucleo familiare:

  • Famiglie con redditi fino a 50.000 euro: avranno diritto alle detrazioni fiscali più alte, stimate attorno all’8%;
  • Famiglie con redditi tra 50.001 e 100.000 euro: riceveranno detrazioni leggermente inferiori, intorno al 6%;
  • Famiglie con redditi superiori a 100.000 euro: la detrazione sarà ancora inferiore, intorno al 4%.

La misura intende offrire maggiore supporto ai nuclei con redditi bassi e medio-bassi, permettendo loro di risparmiare maggiormente sulle imposte. Single e coppie senza figli non riceveranno agevolazioni fiscali nell’ambito di questa misura.

Come funziona il “quoziente familiare”

Il “quoziente familiare” rappresenta il cuore del nuovo sistema di detrazioni fiscali. Si tratta di un meccanismo che calcola l’importo delle detrazioni fiscali basandosi sia sul reddito del nucleo familiare che sul numero di figli a carico. In pratica, più figli ha una famiglia, maggiore sarà la detrazione fiscale.

Il meccanismo funziona con un tetto di spesa modulato sul numero di figli. Le famiglie numerose potranno così beneficiare di un maggiore risparmio fiscale, con detrazioni che variano tra il 19% e il 50% a seconda delle spese sostenute.

Detrazioni fiscali maggiorate per chi ha figli

Dal 2025, oltre all’introduzione del quoziente familiare, saranno aumentate anche le detrazioni fiscali già esistenti per le famiglie con figli a carico. Tra le detrazioni che verranno potenziate ci sono:

  • Detrazioni per figli a carico;
  • Detrazioni per spese sanitarie;
  • Detrazioni per spese universitarie;
  • Detrazioni per attività sportive;
  • Detrazioni per spese scolastiche;
  • Detrazioni per spese per i trasporti pubblici;
  • Detrazioni per le spese dell’asilo nido.

Attualmente queste spese sono già parzialmente detraibili, ma la Legge di Bilancio 2025 prevede un aumento dei limiti, consentendo così una maggiore riduzione della tassazione per chi ha figli.

Quando entrerà in vigore la misura

La misura che riduce le tasse per chi ha figli entrerà in vigore il 1° gennaio 2025. Le spese sostenute a partire da quella data saranno soggette alle nuove regole di detrazione fiscale, e le famiglie potranno beneficiarne nella dichiarazione dei redditi del 2026, relativa alle spese del 2025.

Altre misure per la famiglia nella Legge di Bilancio 2025

Oltre alla riduzione delle tasse per le famiglie con figli, la Legge di Bilancio 2025 prevede ulteriori interventi a sostegno della natalità. Tra questi, spicca la Carta per i nuovi nati da 1.000 euro, destinata alle famiglie con redditi ISEE inferiori a 40.000 euro, che coprirà le spese essenziali per i neonati.

Rimane attivo anche il bonus nido, che prevede un contributo fino a 3.600 euro per le famiglie con ISEE sotto i 40.000 euro. È inoltre confermato il potenziamento del congedo parentale e dell’Assegno Unico Universale per i figli, con alcune modifiche per i beneficiari stranieri.

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