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Panorama attuale delle borse europee
Le borse europee stanno vivendo un momento di forte volatilità, con il Ftse Mib di Piazza Affari che ha chiuso in calo del 2,14%, attestandosi a 33.607,14 punti. Questo ribasso è stato in gran parte influenzato dalle prese di beneficio da parte degli investitori, dopo un periodo di rally azionario post-elettorale negli Stati Uniti. Tra i titoli più colpiti, Mediobanca ha registrato una flessione dell’8,1% a seguito della pubblicazione dei conti, mentre anche Prysmian e Brunello Cucinelli hanno visto cali significativi.
Impatto delle politiche economiche
Gli operatori di mercato stanno attentamente monitorando le politiche economiche del presidente Trump, in attesa di dati cruciali sull’inflazione statunitense. La situazione è ulteriormente complicata da un peggioramento inatteso del sentiment degli investitori riguardo l’economia tedesca, come segnalato dall’indice Zew. Questo scenario si inserisce in un contesto di incertezze politiche, con il governo tedesco che ha annunciato elezioni anticipate per il 23 febbraio.
Andamento delle materie prime e del Forex
Nel mercato delle materie prime, il petrolio Brent si mantiene vicino ai 72 dollari al barile, mentre l’oro continua a perdere valore, oscillando intorno ai 2.600 dollari l’oncia. Sul fronte valutario, il dollaro si rafforza rispetto all’euro, con il cambio che scende a 1,061. Anche il dollaro/yen ha visto un apprezzamento, raggiungendo 154,6.
Performance delle criptovalute e dei mercati statunitensi
Nel mondo delle criptovalute, il Bitcoin si attesta intorno agli 86.000 dollari, dopo aver sfiorato i 90.000 dollari durante la seduta. A Wall Street, dopo una chiusura record legata alla vittoria di Trump, l’attenzione è rivolta ai dati economici imminenti, che potrebbero influenzare ulteriormente le decisioni degli investitori. Il petrolio Wti ha registrato un incremento del 1,51%, mentre i principali indici statunitensi, come il Dow Jones e lo S&P 500, mostrano leggeri rialzi.
Risultati aziendali e strategie di crescita
In ambito aziendale, Enervit ha riportato un incremento del 12% nei ricavi consolidati nei primi nove mesi del 2024, con un contributo significativo dall’Italia e una crescita del 20,9% nelle vendite all’estero. Anche Mediobanca ha annunciato un programma di riacquisto di azioni proprie, mirato a incrementare l’utile per azione e finanziare acquisizioni strategiche. D’altra parte, Equita Group ha evidenziato una leggera contrazione dei ricavi, ma ha anche segnalato aree di crescita nelle attività legate al mercato globale e alla gestione degli asset alternativi.